Ghiaie di Bonate Sopra: da 35 anni l’impegno della corale a servizio della comunità

La Corale Sacra Famiglia è nata quasi 35 anni fa, nell’omonima parrocchia delle Ghiaie di Bonate Sopra. Nella Settimana della Cultura ci sarà anche una sua proposta, in linea con gli obiettivi che la corale parrocchiale tenta di portare avanti sin dalla sua fondazione.

“La nostra corale è sempre rimasta un gruppo parrocchiale – spiega Andrea Cardani, direttore del coro sin dalle sue origini -. Siamo nati nel 1988, dalla volontà dell’allora parroco, don Elio Artifoni, di unire in unica realtà il coro maschile e il coro femminile già esistenti alle Ghiaie. Prima al coro maschile era data la connotazione di corale per le grandi occasioni, mentre al gruppo vocale delle ragazze erano affidate solo alcune animazioni durante l’anno, per esempio la festa dell’Immacolata”.

La corale cresce negli anni, anche grazie al costante sostegno dei parroci che si sono succeduti alle Ghiaie (don Davide Galbiati, don Marco Milesi e ora don Welman Minoia). Nel 1992 si iscrive all’associazione USCI (Unione delle Società Corali Italiane). 

“Abbiamo sempre voluto dare una connotazione di ampio respiro all’attività del coro: non deve solo occuparsi dell’animazione liturgica della propria chiesa parrocchiale, ma deve avere un interesse culturale più allargato. È per questa ragione che abbiamo iniziato delle attività concertistiche, anche in altre località e con la collaborazione di amici musicisti. In occasione del 30° anniversario della corale, nel 2018, siamo riusciti ad eseguire il Te deum di Mozart con degli strumenti professionisti, gli archi dell’orchestra del Donizetti di Bergamo”.

Anche nell’animazione liturgica, la corale ha sempre avuto un obiettivo chiaro. “Cerchiamo di unire l’esigenza di solennizzare il momento musicale della liturgia con le esigenze della liturgia stessa – prosegue Cardani -. Il nostro scopo non è fare bella figura, ma coinvolgere nell’animazione liturgica tutta l’assemblea. Già nei nostri primi anni tenevamo a coinvolgere l’assemblea, in tutti i canti”.

Nel 2007 hanno preso il via anche le attività di un gruppo di voci bianche. “Si tratta di una parte integrante delle attività del coro, che aiuta anche a formare i futuri membri della corale”.

Oggi fanno parte della corale 30 persone. “I cantori che si sono succeduti dal 1988 sono persone della parrocchia che hanno la possibilità di operare in ambito culturale, anche se nei primi anni a volte non avevano nemmeno finito la quinta elementare. Sono sempre state persone che fanno altro nella vita ma hanno a cuore la crescita della comunità a livello culturale: la cultura del singolo così diventa bagaglio della comunità”.

Una dinamica che rende la cultura prodotto e tesoro di tutti. “Proprio da questo lavoro nasce anche il desiderio di partecipare alla Settimana della Cultura: mi è sembrato che la proposta della Diocesi e la nostra mission si sposassero bene. Dobbiamo considerare che nelle nostre realtà le parrocchie svolgono un ruolo importantissimo per fare cultura nella società”.

L’appuntamento della corale Sacra famiglia è in programma per domenica 16 aprile alle 20.30, presso la chiesa parrocchiale di Ghiaie di Bonate. “Organizzeremo un concerto musicale in cui cercheremo di comunicare come per noi la ‘città di tutti’ sia anche, innanzitutto, ‘città di Dio’. Dio abita con noi: per noi, come Diocesi e come comunità cristiana, questo è un criterio relazionale. Nella figura di Gesù Cristo è presente Dio e le nostre relazioni non sono esentate da questa presenza. In quella serata proporremo brani che parlano della evidente presenza di Dio all’interno della comunità”.