L’idea di due mamme: Seminastorie, punto d’incontro per genitori e bambini

Hanno unito la loro professionalità alla loro esperienza di mamme, per creare un luogo in cui bambini (e genitori) possano sentirsi come a casa. Chiara Zonca e Silvia Cornali hanno aperto da qualche mese, a Mapello, una libreria per bambini, Seminastorie.

Ci sono riuscite nel loro intento: nella cura e nelle attenzioni che hanno per chi varca la porta della loro libreria, traspare tutta la passione e il cuore che ci mettono. Una libreria, ma non solo: un punto d’incontro per i genitori, dove condividere esperienze, incontrare professionisti, ma anche prendersi un momento di relax per se stessi ed organizzare una festa di compleanno per i più piccoli.

Il nome racchiude tutto: “Seminastorie nasce dalla voglia di unire le buone storie alla figura del “seme” che nasce e cresce – spiegano – proprio se cullato dalle buone storie. Abbiamo pensato a tantissimi possibili nomi, ma questo l’abbiamo sentito “nostro” fin da subito. Il logo rispecchia il nome: il seme, il fiore, la cura, i bambini, custodi e senso di tutto questo. Per noi le storie hanno diverse forme: ovviamente gli albi illustrati e i libri, ma anche gli scambi, gli incontri, i racconti che nascono nel nostro posticino, grazie a chi decide di entrarci e di ‘aprirsi’”.

Baby Pit Stop Unicef, spazio per l’allattamento

Che l’occhio sia quello di due mamme – che quindi si sono confrontate con le diverse problematiche nel trovare spazi a misura di bambino – lo si nota sin dall’organizzazione degli spazi: la stanza dedicata alle mamme che desiderano allattare il proprio bebè in tutta tranquillità, (sono diventate Baby Pit Stop Unicef: un luogo in cui si sostiene l’allattamento), ma aperta a tutti, anche solo per una coccola sorseggiando un the o un caffè.

E dal bagno, attrezzato per ogni evenienza: dai pannolini messi a disposizione, alla presenza del fasciato – non così scontata -, allo sgabellino per i bambini più grandi che vogliono fare da sé. 

Se l’essere mamme spesso viene visto dalla società come un ostacolo alla realizzazione dei propri desideri, loro ne hanno fatto invece un punto di forza: “Essere mamma ti tempra.

È un luogo su misura e nato anche pensando alle nostre figlie – racconta Chiara, mamma di Anita e Camilla, di 6 e 3 anni. Aggiunge Silvia, mamma di Alison, 2 anni: “Partendo dalla nostra esperienza di mamme abbiamo pensato agli eventi e servizi da proporre sul territorio”.

Il coraggio di realizzare un sogno nel cassetto

Entrambe avevano già un lavoro a tempo indeterminato, che hanno lasciato per realizzare questo progetto: Chiara lavorava nel settore dei trasporti e come giornalista freelance per L’Eco di Bergamo: da sempre appassionata di albi illustrati, ha frequentato diversi corsi al riguardo, tra cui uno che riguardava proprio l’apertura di una libreria.

Da lì, ha iniziato l’iter per trasformare questo sogno nel cassetto in realtà, dando le dimissioni e creando una società, coinvolgendo sua cognata Silvia. Silvia, psicologa dell’età evolutiva, ha sempre lavorato con le scuole, dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, per fermarsi quando era in dolce attesa e in seguito lavorare in un’azienda occupandosi di  selezione e formazione del personale. 

Silvia Corsali e Chiara Zonca

A Maggio 2022 la creazione della società, poi la ricerca del luogo adatto, trovato a Mapello, a due passi dal centro storico e in un ambiente verde; i lavori d’estate giorno e notte per far prendere vita al progetto e lo scorso ottobre l’inaugurazione. “Il nostro obiettivo è creare uno spazio di aggregazione di qualità e proporre iniziative in linea con il nostro pensiero e con persone di fiducia, con cui siamo entrate in contatto noi stesse o abbiamo un filo diretto. Non vogliamo sovrapporci alle iniziative esistenti, ma dare un servizio in più”.

E così come selezionano attentamente i professionisti che interagiscono a Seminastorie, (dall’ostetrica, all’osteopata pediatrica, fino all’esperta di baby wearing), anche i libri e i giocattoli proposti ai bambini rivelano un’attenzione e un lavoro di cura dietro, con un occhio di riguardo verso il territorio e le piccole realtà con prodotti di qualità e certificati, come Bubabebi di Silvia Renon. Arriveranno presto anche gli amigoroumi dell’artigiana Cristiana Capelli, e ci sono poi progetti solidali, come le creazioni di DoppiaE, l’associazione di Lorena Sala, il cui ricavato va tutto all’associazione che si occupa di bambini autistici.

Si possono trovare giochi di legno, giochi di carte, fino a quelli educativi e destrutturati e una parte dedicata ai neonati con piccoli peluche, Doudou e oggetti per la prima dentizione.

Seminastorie, una libreria indipendente

Seminastorie è inoltre una libreria indipendente, associata al circuito Cleio, che ha dato loro una mano per scegliere i primi libri. “Ogni singolo libro è selezionato da noi – sottolineano -: sono scelte più azzardate dal punto di vista commerciale, ma ci teniamo a portare avanti le case editrici che conosciamo, prediligendo quelle piccole-medie, come Terre di mezzo, Carthusia, Sassi junior, Lapis, Il castoro, la Margherita, Valentina edizioni e via dicendo. Si tratta ad ogni modo di una scelta sempre molto accurata e ragionata, che si discosta da quella delle grandi catene”.

Inoltre i libri sono il punto di partenza per i laboratori proposti ai bambini, studiati proprio a partire da una selezione di albi illustrati. Libri per bambini, ma non solo: ci sono anche libri per adulti e appuntamenti dedicati.

È stato un salto nel vuoto – “far partire una libreria da zero non è semplice” -, supportate dai mariti – che hanno aiutato con l’allestimento della libreria e con il lancio informatico – e dagli amici di una vita che li hanno incoraggiate in questa nuova avventura. Per le bambine la libreria è diventata  ormai una seconda casa: “Per me è un sogno che si realizza dopo tanti anni – sottolinea Chiara -: le bimbe ora sono più grandicelle, ero pronta per un salto del genere”. “Averle qui con noi per parte della giornata e vederle crescere in un ambiente come questo è molto bello: vediamo che è un luogo che le accompagna, assieme ai bambini della zona, nella loro crescita” aggiunge Silvia. 

Una piccola libreria, ma che racchiude un mondo dentro di sé, che vale la pena di scoprire.

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