Sotto il Monte e Botta, il linguaggio universale della musica

Il linguaggio universale della musica sarà il filo rosso ad unire le iniziative proposte per la Settimana della Cultura dalla comunità di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Botta di Sotto il Monte. Come un tessuto prezioso, nel nome e con l’aiuto della musica vengono proposti i racconti dell’evoluzione delle tradizioni locali e del paesaggio, viene valorizzata la bellezza dei luoghi più caratteristici del paese e, non di meno, si cerca di elevare l’uomo alle sensazioni che solo la musica e il paesaggio sanno donare.

L’ordito del tessuto è composto da quattro fili di diverso colore a uguale importanza che rappresentano le iniziative che tra il 15 e il 23 di aprile coloreranno la comunità e l’intera diocesi insieme alle molte altre attività sparse sul territorio.


L’apertura della Settimana è affidata alle note dell’organo londinese Lewis&Co. del 1911, nella suggestiva cornice della casa natale di Papa Giovanni XXIII, che domenica 16 aprile, in una maratona di organisti bergamaschi dalle ore 18.30 alle ore 22.30, farà risuonare la musica composta da uno dei più grandi compositori di sempre, Johann Sebastian Bach.

Inoltre, sabato 22 aprile alle ore 21, sempre presso la casa natale, proseguirà il prestigioso festival organistico “International Organ Concert Series 2023”, che vedrà esibirsi organisti d’eccellenza nel panorama concertistico mondiale; tra essi ci saranno l’interprete francese Thomas Ospital, l’italiano Gabriele Agrimonti e, dalla cattedrale inglese di Salisbury, John Challenger.

Il secondo filo si intreccia nell’esperienza di una passeggiata artistica realizzata dalla collaborazione della Cappella Musicale del Santuario e la Casa del Pellegrino con l’associazione Papa Giovanni. Sarà una passeggiata unica, accompagnata da musica composta per l’occasione e dalle parole di un attrice che prenderà per mano gli spettatori tra le vie del paese, soffermandosi sui simboli e le testimonianze delle persone che continuano a caratterizzare Sotto il Monte. L’esperienza si articolerà il giorno 22 aprile in due momenti: alle 17 una prima momento a Ca’ Maitino e alle 20.30, alla ricerca di un taglio più giovanile, l’esperienza si farà itinerante. Così, dal Santuario, attraverso un percorso musicato e teatralizzato verrete accompagnati verso il colle di San Giovanni, il punto panoramico più alto del comune, dove sono conservate le testimonianze medievali di Sotto il Monte.


A chiudere la Settimana, il 23 aprile alle ore 16, la corale di Botta di Sotto il Monte proporrà un momento di cultura caratterizzato dalla lettura di poesie, ricordi e racconti dalle radici passate del territorio intervallati dall’esecuzione di musica sacra nella suggestiva cornice del chiostro del convento cluniacense di Fontanella risalente al XII secolo.

L’intreccio di questi quattro fili compone dunque un arazzo nel quale vengono rappresentati non solo la cultura della musica e dell’arte ma anche i molteplici messaggi che gli edifici e il paesaggio possono nascondere e che solo con attenzione possono essere scovati. Ma non temete! La comunità di Sotto il Monte e Botta vi aspetterà e sarà lieta di accompagnarvi in questa ricerca musicata.

Laura Fracasetti