A Lallio “I colori dell’aria”: pittura e musica per la Settimana della cultura

La settimana della cultura approda anche a Lallio con l’iniziativa promossa dallo scrittore e ideatore della rassegna Box organi. Suoni e parole d’autore  Alessandro Bottelli in collaborazione con quattro giovani musicisti del gruppo Vagues Saxophone Quartet. 

L’evento, un concerto di saxofoni, è previsto per domenica 23 aprile alle ore 16.00 presso la chiesa di S. Bernardino. Per assistere è necessaria la prenotazione a causa delle piccole dimensioni del luogo scelto.

Il progetto – dal titolo I colori dell’aria – è nato lo scorso anno in occasione del primo concerto eseguito da questo gruppo di quattro giovani saxofonisti, Andrea Mocci, Francesco Ronzio, Mattia Quirico e Salvatore Castellano.

Si tratta di  professionisti in continua formazione, aperti a nuove proposte,che lavorano a stretto contatto con compositori al fine di creare nuovi brani che poi eseguono durante le loro esibizioni. Il loro repertorio spazia dalla musica classica a quella contemporanea, con inserzioni anche di jazz pop, coinvolgendo, in questo modo, un vasto pubblico con gusti musicali differenti. 

“Abbiamo iniziato con questa proposta a Tavernola Bergamasca, sul lago d’Iseo, – afferma Bottelli – con un concerto nell’antica chiesa di San Pietro che custodisce, oltre ad un’opera del Romanino, anche altri affreschi di autori anonimi. Prendendo spunto da uno di questi, originariamente coperto nella parte centrale da un altare barocco, è stato fatto scrivere un brano musicale da un autore di Bergamo che ha cercato di tradurre in suoni, attraverso le sonorità dei quattro saxofoni, l’opera  che ora si vede e che un tempo era celata  dall’altare. Da qui nasce l’idea de I colori dell’aria, perché il nostro obiettivo è quello di dipingere attraverso i suoni dell’aria ovvero attraverso gli strumenti a fiato, quindi di riprodurre, con la musica, i colori pittorici degli affreschi o dei dipinti”.

Visto il successo di questo primo concerto, ne è stato organizzato un secondo, a novembre, nella chiesa parrocchiale di Santa Croce di San Pellegrino Terme, nella quale è conservata un’opera di Francesco Rizzo da Santa Croce e, per quell’occasione, è stato fatto comporre  un brano completamente nuovo eseguito in prima assoluta davanti alla pala d’altare.  Successivamente, un terzo appuntamento si è tenuto, a gennaio, nella chiesa di S. Nicolò ai Celestini. 

La quarta tappa sarà proprio il 23 aprile all’interno della chiesa di San Bernardino; si tratta della prima chiesa documentata al mondo dedicata a San Bernardino da Siena il quale si recò più volte a Bergamo in qualità di portatore di pace in un territorio, al tempo, lacerato dalla guerriglia. 

La chiesa, costruita sui terreni donati da Licini Cacciaguerra, è ricca di affreschi,  ed i più preziosi sono quelli appartenenti al ciclo pittorico del 1564 di Cristoforo Baschenis il Vecchio, originario della Val Brembana. 

L’autore creò questo ciclo di undici episodi della vita di San Bernardino allegando delle brevi didascalie, poste nella parte sottostante di ciascun affresco, che servivano al popolo per comprenderne il significato in modo semplice e diretto. 

Ispirandosi a uno di questi affreschi, il compositore Roberto Olzer, jazzista e organista, sta scrivendo un nuovo brano – che verrà presentato in prima assoluta all’interno del concerto – con lo scopo di valorizzare il luogo attraverso questa nuova composizione musicale.

Il progetto I colori dell’aria si propone – conclude Bottelli – “di andare in modo capillare sul territorio per portare un brano nuovo, appositamente scritto dal compositore  prendendo spunto da un’opera che si trova solamente in quella località e valorizzare, così, in modo specifico le bellezze che abbiamo, farle conoscere attraverso un altro punto di vista che è quello del linguaggio dei suoni”.

Ingresso con offerta libera. Prenotazioni tel. 3885863106.

Giulia Franchina

    1. Le chiediamo gentilmente di scrivere al numero indicato, non è possibile prenotare commentando l’articolo, grazie mille

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