Verso l’alt(r)o, meditazione della settimana: la vita nasce nel silenzio

L’uomo vive nel rumore, nella civiltà delle parole: non sa più cos’è il silenzio.
La vita nasce nel silenzio, l’uomo muore nel silenzio, Dio si incontra nel silenzio.
Dietrich Bonhoeffer

Ascolta il silenzio… sembra un paradosso, perché se c’è silenzio non c’è nulla da ascoltare: tutto tace. Eppure in un’era piena di stimoli esterni, suoni, notifiche e allarmi come è quella che stiamo vivendo il consiglio di ascoltare il silenzio diventa più che mai prezioso. È proprio per questo tipo di contesto che diventa un’esperienza preziosa quanto rara e difficile; in quanto si è tentati di credere ad esso come ad un vuoto.  Al contrario il silenzio amplifica, fa risuonare: non i rumori ma i pensieri del cuore.

Vivere il silenzio significa essere pronti ad ascoltare quello che il cuore ci dice: ecco la vera difficoltà di eliminare momentaneamente le notifiche del mondo esterno ed attendere che la mente si sintonizzi con ciò che abbiamo dentro. Ascoltarsi: tanto difficile quanto necessario per poter ri-conoscerci continuamente in ciò che siamo, facciamo e scegliamo.  

La società ci ha insegnato a colmare il vuoto dell’assenza di una vera e profonda comprensione di noi, dei nostri desideri, con la possibilità di avere tutto e subito ciò che muove la nostra curiosità: appena riceviamo il pacco che aspettavamo già ne abbiamo un altro nel carrello e ancora uno nella “lista degli acquisti”. 

Stiamo annebbiando la capacità di desiderare il cui alfabeto è il silenzio. Non sempre riempire di cose la quotidianità ci fa stare bene: a volte è mettersi in ascolto di noi stessi che apre la possibilità di una vita piena. Ed è proprio in questa profondità che il nostro desiderio si riscopre cercatore di Dio: uno dell’altro. E Lui sarà lì, nel silenzio, per ascoltarti e per stare con te. 

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