Fondazione Papa Giovanni XXIII, luogo di studio, memoria, ricerca e spiritualità

Nata il 29 marzo 2000 per volere di mons. Capovilla, segretario di papa Giovanni, e dell’allora vescovo di Bergamo, mons. Amadei, la Fondazione Papa Giovanni XXIII raccoglie, custodisce e divulga il patrimonio documentario di san Giovanni XXIII. Promuove studi, seminari, convegni, mostre e iniziative culturali che contribuiscano ad approfondire la conoscenza di papa Roncalli. Per questo ha ottenuto anche il riconoscimento pubblico dello Stato italiano.

Nel 2011 il Vescovo di Bergamo mons. Beschi ha dotato la Fondazione di un Consiglio di Amministrazione, con Presidente, Direttore e Segretario, e di un Comitato scientifico internazionale. Dal 2012 la sede è in Città Alta, nel Palazzo Morando di via Arena 26, vicino all’ingresso del Seminario.

Il “tesoro” della Fondazione è di inestimabile valore: oltre 15.000 carte autografe – diari spirituali, quaderni con discorsi e omelie, agende di lavoro, note e corrispondenza varia, oltre al manoscritto del “Giornale dell’Anima” – e più di 12.000 scatti fotografici relativi a momenti ed episodi della vita di Roncalli. 

La Fondazione, che ha un proprio sito internet (www.fondazionepapagiovannixxiii.it), negli ultimi anni ha editato una ventina di volumi di alto valore scientifico, collaborando con università, centri culturali e istituzioni pubbliche. Inoltre ogni anno pubblica una rivista, Ioannes XXIII, e un “calendario giovanneo”.

Accanto all’attività di studio, la Fondazione promuove una spiritualità nutrita dagli esempi e dagli insegnamenti di papa Giovanni. Una volta al mese si tiene un incontro serale di preghiera e di riflessione a partire dagli scritti di Roncalli. Inoltre si accolgono gruppi di persone che desiderano conoscere meglio la personalità del papa bergamasco. Per esempio, nel marzo di quest’anno, hanno visitato la Fondazione un gruppo della parrocchia di S. Croce alla Malpensata, che ha approfondito i tratti di “santità bergamasca” di Roncalli, e un gruppo delle parrocchie di Ambivere, Mapello e Valtrighe, che per un intero pomeriggio ha riflettuto sulla “Pacem in terris”, famosa enciclica di Giovanni XXIII dedicata alla pace. 

Per il 60° anniversario della morte di papa Giovanni, la Fondazione ha programmato diverse iniziative. La mattina dell’8 marzo si è organizzato un convegno presso l’Università Cattolica di Milano, dove tra gli altri è intervenuto anche l’arcivescovo di Milano. Il tema scelto è molto originale: Roncalli lettore dei grandi della letteratura italiana come Dante e Manzoni, ma anche di autori francesi, tra cui Claudel, Bernanos, Peguy e Gide.

Giovedì 20 aprile, alle ore 20.30, presso il Seminario di Bergamo, a ingresso libero, verrà proiettato in prima visione assoluta un docufilm sul ruolo che Roncalli ebbe nel portare in salvo molti Ebrei, quando era Delegato apostolico a Istanbul, in Turchia.

La mattina di sabato 10 giugno, il cardinale Semeraro, Prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, presenterà in Fondazione il “Santorale di Papa Giovanni”, un importante volume dedicato ai santi che hanno ispirato Roncalli nel suo cammino di santità.

Il 22 e 23 settembre, con l’Istituto Paolo VI di Brescia, si terrà un grande convegno per studiare come Giovanni XXIII e Paolo VI hanno contribuito, in modi diversi, alla causa della pace.

Infine, tra ottobre e novembre, sarà presentato uno strumento fondamentale per conoscere la statura culturale di Roncalli: uno studio del prof. Pizzolato, membro del nostro Comitato scientifico, sui Padri della Chiesa che hanno ispirato Giovanni XXIII. 

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *