Sarnico: spettacoli, laboratori e mostre “Seguendo il filo” della Settimana della cultura

Iniziative, proiezioni, spettacoli, laboratori, esposizioni fotografiche: una varietà di eventi che si intersecheranno tra loro in diversi luoghi collegati da un lungo filo, non solo metaforico.

Questo quanto accadrà sabato 22 aprile, a Sarnico, in occasione di «Seguendo il filo», il progetto ideato dall’Assessorato alla Cultura del paese e la biblioteca, la Parrocchia,  il Laboratorio famiglie solidali e il Centro diurno gestito dalla Cooperativa «Il Cantiere» in occasione della Settimana della Cultura della Diocesi «Nella città di tutti».

«Il progetto, che coinvolge persone di tutte le età – dichiara Simona Perego, della Biblioteca comunale di Sarnico –, prevede che le sedi degli attori coinvolti siano collegate da un filo, o una corda, o dei festoni colorati, a tracciare un percorso che, appunto, le colleghi».

In ogni luogo poi verranno realizzate una serie di iniziative che dureranno tutta la giornata (dalle 10 alle 18 circa). «In biblioteca – spiega – sarà allestita un’esposizione di fotografie di Sarnico accanto a libri e film che le fotografie stesse evocano.

Presso lo spazio gioco del laboratorio famiglie solidali, invece, sarà allestita una mostra di lavori e fotografie che documentano la storia dello spazio; sarà inoltre proiettato presso il Laboratorio Famiglie Solidali lo spettacolo “GioCantando”: canzoni, filastrocche, favole, piccole poesie.

Uno spettacolo pensato come occasione per promuovere pratiche di legame sociale, per incentivare iniziative inclusive e allargare i processi partecipativi di bambini e genitori oltre che sostenere la cultura del diritto al gioco, sancito dall’articolo 31 della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che, nella situazione attuale, appare ancor più indispensabile e appropriato».

«Presso il Centro Diurno – conclude Perego –, verranno esposti materiali relativi alle attività svolte al Centro e nei servizi educativi nei quali la Cooperativa Il Cantiere opera, dove si coltiva attenzione ai ragazzi, alle famiglie e alle loro fragilità. E il gruppo Adolescenti dell’oratorio, infine, allestirà un percorso fotografico».

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