Costa Serina, tre appuntamenti sul “Sentiero di Fra Cecilio” per la Settimana della Cultura

Costa Serina, in occasione della settimana della cultura, organizza tre iniziative che si snoderanno lungo le giornate di domenica 16, martedì 18 e domenica 23 aprile grazie alla collaborazione della chiesa parrocchiale e del centro studi “Fra Cecilio”.

Il titolo scelto per questa occasione “Il sentiero di Fra Cecilio” ha sia una valenza simbolica relativa alla riflessione sul proprio cammino personale e all’incontro con diverse realtà sociali e di povertà, sia fisica, perché sta proprio ad indicare il tragitto che Cecilio, da ragazzo, percorreva da casa alla chiesa dell’Annunciata per assistere alle funzioni religiose. Quindi, un vero e proprio cammino fisico, perché è camminando in questi luoghi e conoscendo quella cultura e quel modo di vivere che è diventato la figura che noi conosciamo oggi.

La settimana si apre con una conferenza alle ore 20.30 presso la chiesa parrocchiale di Costa Serina sulla figura di Fra Cecilio, presieduta dai frati cappuccini che hanno conosciuto il frate in persona, e continuerà con la proiezione del film documentario “Il pane dei poveri” che ripercorre la sua vita vissuta in piena devozione e cura per i più bisognosi. 

La visita alla casa natale di Fra Cecilio

Si continua, poi, alle ore 10.00 di martedì 18 aprile con la visita della casa natale del frate, nella frazione di Nespello, luogo in cui ha vissuto e ha trascorso parte della sua giovinezza. La struttura è stata acquistata e ristrutturata con cura dall’amministrazione comunale e, negli ultimi anni, sistemata dai volontari dell’associazione con oggetti locali per allestire una casa-museo.

Luigi Cortinovis, presidente del centro studi “Fra Cecilio”, afferma che “da qualche anno, in collaborazione con la parrocchia e l’amministrazione comunale, abbiamo pensato di fondare un’associazione   e creare un centro studi con l’obbiettivo di far conoscere la figura del frate originario proprio di Nespello”.

Fra Cecilio, infatti, nacque proprio a Nespello il 7 novembre del 1885 e divenne cappuccino nel 1908; la sua fede fu fortemente ispirata dalla madre che educò i figli ai sentimenti dell’amore, del sacrificio e del rispetto inculcandogli   una forte passione per l’eucarestia e la madonna. 

Tra le sue tante attività quella che più spicca è quella del 1959, anno in cui fonda e dirige l’Opera San Francesco per i poveri che ancora oggi dà da mangiare a diverse persone disagiate e distribuisce più di 2000 pasti al giorno. 

Valorizzare e far conoscere una figura poco nota

Don Fulvio Agazzi, parroco di Costa Serina, aggiunge che “l’attività è nata per questo fine: valorizzare e far conoscere la sua figura che in bergamasca è poco nota e, oltre a questo, anche sottolineare il concetto di carità, ovvero che cosa vuol dire agire socialmente, farsi carico di un povero e, lungo questa direttiva, abituarsi a vedere oltre il proprio bisogno. A capire che una struttura sociale è tale quando si riesce a guardare oltre il proprio interesse personale e a farsi carico di una situazione di povertà. Per questo si è pensato di inserirlo all’interno di quello che era la settimana della cultura”. 

Concluso il tour della dimora del frate si procederà, sempre nella stessa giornata, con la visita guidata degli antichi affreschi che decorano le pareti della chiesa quattrocentesca dell’Annunciazione in Ascensione, raggiungibile sia a piedi lungo il sentiero tra la campagna oppure con l’autovettura in una quindicina di minuti.

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