Due parrocchie insieme, all’insegna della collaborazione per la valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico: Pagliaro e Ascensione invitano a scoprire gli affreschi delle proprie chiese, attraverso due visite guidate organizzate nella medesima mattinata.
L’evento è già stato annunciato e presentato sabato 15 aprile, in occasione dell’elevazione musicale che si è svolta nella chiesa di Pagliaro. È stato presentato il depliant che presenta i tesori della chiesa di Pagliaro e ora è tutto pronto per l’evento della Settimana della Cultura.
Sabato 22 aprile in programma ci sono due visite guidate: alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Ascensione e alle 11 in quella di Pagliaro, con la possibilità così di partecipare ad entrambi.
Il titolo scelto per il percorso è “Il Vangelo a colori”: al centro ci saranno infatti gli affreschi delle due chiese.
“I due edifici sono molto simili – spiega don Pierantonio Spini, parroco di Pagliaro -. Entrambe hanno affreschi del Quattrocento, di scuola lombarda. Non sono molte le chiese ad avere affreschi ben conservati di quell’epoca: questa era una zona importante, grazie al passaggio della Via mercatorum. Il transito di molte persone ha portato ad uno sviluppo economico notevole, che ha permesso di commissionare opere artistiche di alto livello”.
A lungo gli affreschi sono stati attribuiti a Maffiolo da Cazzano. “Ma gli studi più recenti hanno dimostrato che questi era solo il committente – spiega ancora don Pierantonio Spini -. Amava firmare le opere da lui commissionate, ma non sono state realizzate da lui”.
Non mancano differenze tra le due chiese. “A Pagliaro l’apparato iconografico è più strutturato: i diversi affreschi costituiscono una catechesi sulla vita di Gesù. Anche la storia delle due chiese è diversa: quella di Ascensione è sempre rimasta uguale, mentre quella di Pagliaro è stata ampliata, al posto del vecchio presbiterio sorge ora il battistero e solo la parte antica conserva gli affreschi”.
A guidare le visite guidate sarà lo storico dell’arte Silvio Tomasini, insieme ad alcuni volontari. “Verranno coinvolte anche alcune persone delle nostre parrocchie – spiega ancora don Spini -. Proprio Tomasini ha chiesto che insieme a lui ci fossero anche alcuni volontari nel ruolo di guide: si sono già preparati con un incontro”.
