Rinunciare ai giocattoli per aiutare famiglie bisognose: i ragazzi della Val Brembilla scoprono la felicità del dono

CONFERENZA DI BREMBILLA

Le conferenze di San Vincenzo de’ Paoli operano in rete con i territori e spesso riescono a stringere legami significativi con gli oratori, da cui nascono esperienze importanti per i ragazzi, per la comunità e per i volontari stessi, tutto nel segno della carità e dell’attenzione ai più fragili.

Non servono grandi opere o progetti megagalattici, l’incontro con l’umano avviene nel quotidiano e nei momenti della giornata più semplici e spontanei. Un gesto di cura, anche piccolo, parte da uno e diventa di tutti, uscendo da sé ed espandendosi all’esterno, testimoniando il desiderio di vicinanza e sostegno che arriva dritto a chi ne ha più bisogno.

Nell’esperienza/testimonianza dei ragazzi di quinta elementare di Val Brembilla, organizzata dalle catechiste insieme alla conferenza locale, si trova la forza della semplicità dei gesti e la profondità che deriva dai sentimenti e dai vissuti dei più piccoli. Lo ascoltiamo dalla loro voce.

Gesti semplici per un’esperienza indimenticabile

Ci presentiamo: siamo ragazzi del catechismo di 5ª elementare di Val Brembilla. 

Quest’anno nei nostri incontri ci siamo confrontati e abbiamo discusso del tema carità.

Per farci comprendere meglio il significato di questa parola, alle catechiste è venuta l’idea di realizzare una bancarella: ciascuno di noi avrebbe portato qualche gioco usato e chiunque avrebbe potuto prenderli lasciando un contributo libero. 

Abbiamo preparato tutto il necessario per allestirla: dai cartelloni ai giochi con relativa indicazione di offerta minima secondo quello che consideravamo il loro valore.

E così un venerdì pomeriggio, durante l’orario di catechismo fuori dall’oratorio, preparata la bancarella, abbiamo iniziato l’esposizione dei nostri giocattoli. L’iniziativa è andata molto bene (meglio delle nostre aspettative!) e quanto raccolto nella nostra iniziativa è andato alla locale Conferenza di San Vincenzo di Brembilla (una nostra catechista è volontaria in questo gruppo!) che opera in modo silenzioso nei nostri territori e che ha permesso di aiutare una famiglia bisognosa. I giochi che nessuno ha preso li abbiamo donati al mercatino parrocchiale.

Questa esperienza è stata molto gratificante per noi e ci ha aiutato a capire che rinunciare a qualcosa di nostro per donarlo agli altri è sempre una bella cosa“.

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