Mani in Pagina: come rispondere alle “grandi domande” dei bambini

Anche i bambini si pongono “grandi domande” e questa settimana nella rubrica “Mani in pagina” ospitiamo cinque libri divertenti, colorati, adatti anche ai più piccoli, che aiutano a trovare non vere e proprie risposte (anche per i grandi sarebbe difficile) ma orizzonti, punti di vista, spunti per guardare il mondo da punti di vista diversi.

C’è un grosso pulcino sulla copertina di “Ergo” (Il Castoro) albo illustrato di Alexis Deacon. La protagonista è una pulcina ancora chiusa dentro il suo uovo, che è tutto il suo mondo. Prende consapevolezza delle sue zampe, del suo becco, delle ali, e poi incomincia a sentirsi un po’ stretta. Si chiede cosa c’è oltre a ciò che conosce, finché arriva il momento di rompere il guscio, che per lei è come un muro e uscire fuori. Questo libro coloratissimo, vivace, gioioso e ottimista offre moltissimi spunti: adatto per parlare dell’attesa, della nascita, della vita, ma anche per ragionare sui perché “impossibili” che a volte si pongono i bambini. Chi sono? Da dove vengo? Uscire dal guscio anche in questo libro vuol dire aprire gli orizzonti ed esplorare il mondo.

Quanto ci somigliamo, quanto siamo diversi? “Come” (Rizzoli) di Leo Espinosa e Annie Barrows propone una serie di metafore giocose e improbabili. Siamo più simili a una lattina oppure a una piscina? Un escavatore o una iena? Ogni soggetto, ogni illustrazione offre una pista da seguire, per ridere ma anche per riflettere insieme. Pagine piene di colori, illustrate con un tratto veloce, grafico, per capire che cosa ci rende umani e quanto possano essere preziose e arricchenti le differenze.

Che cosa sappiamo del mondo? E i bambini sanno di sapere le cose che sanno? Christine Petit offre una traccia per scoprirlo in un albo illustrato molto raffinato, “Tutte le cose che so” (Pulce edizioni). Immagina che una maestra assegni il compito di scrivere un testo sulle cose che piacciono e succedono. Per l’autrice l’ispirazione arriva dalle tavole di Kamisaka Sekka, artista giapponese del Ventesimo secolo, nato in una famiglia di Samurai. Il bambino del libro sviluppa un racconto poetico, suggestivo, che si sofferma sulla natura, gli alberi, gli uccelli nel cielo, i fiori, la neve. Una piccola meditazione sulla bellezza, sul tempo, sulle stagioni, a misura di bambino.

“Fai un patto con te stesso o con te stessa. Di ascoltarti, prenderti cura, rispettarti e amarti sempre”. Anna Llenas, autrice e illustratrice spagnola, nei suoi libri parla di emozioni: è un classico “Il buco” (Gribaudo) che affronta in modo poetico il tema della tristezza e del dolore. Il nuovo albo “Il gioiello dentro me” (Gribaudo) stimola piccoli e grandi a scoprire la loro vera essenza, a coltivarla, a mantenerla viva. La descrive come forza che spinge a imparare, esplorare, creare. Talvolta crescendo questo “gioiello” viene nascosto da tanti strati di paura, prima di tutto quella di essere rifiutati, di essere “sbagliati” e per questo non amati. Ma c’è sempre la possibilità di recuperare, spiega l’autrice, perché la fonte di questa “grande bellezza” resta sempre intatta dentro di noi, basta andare a cercarla per farla brillare di nuovo. Nel libro c’è anche una canzone, da ascoltare attraverso un codice qr.

È un divertente impasto di corpo e anima “Dentro me cosa c’è?” (Terre di Mezzo) di Daniela Carucci e Giulia Pastorino. La voce narrante – allegra, spiazzante, in rima – appartiene a un bambino che ha “dietro le orecchie rivoluzioni, tra i denti salti e bignè, nel cervello molti perché”. Un invito a conoscere meglio se stessi, a partire dal proprio aspetto, fino a un finale sorprendente, che rivela ai lettori la loro unicità. 

https://youtu.be/sX3UotKTDkY

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