“Mia figlia mi scrive usando l’intelligenza artificiale”. Suor Chiara: “Una sfida educativa da affrontare con fiducia”

Buongiorno suor Chiara,
da un po’ di tempo mia figlia adolescente, di solito molto “asciutta” nel linguaggio e con uno scarso desiderio di dedicarsi alla lettura e alla scrittura, mi scrive per le ricorrenze lunghi e profondi messaggi d’auguri. Ho provato a indagare un po’ e alla fine mi ha confessato che li scrive usando l’intelligenza artificiale. Che cosa ne pensa? È solo un piccolo aiuto tecnico o devo pensare che i sentimenti di affetto e gratitudine invece di arrivare da mia figlia siano prodotti da una macchina?
Laura

Cara Laura, mi poni una domanda impegnativa poiché il mondo dell’intelligenza artificiale mi è ancora molto sconosciuto. Ti condivido solo alcune suggestioni che il tuo scritto mi ha suscitato.

Sono rimasta colpita dal fatto che tua figlia abbia utilizzato l’intelligenza artificiale per esprimere i suoi sentimenti e, presumo, viva una reale difficoltà a manifestarli personalmente. Non credo che i suoi sentimenti siano prodotti dalla macchina, ma che la sua difficoltà comunicativa abbia trovato una modalità espressiva che la facilita, forse la difende dall’esporsi personalmente.

Mi sembra bello che i contenuti dei messaggi siano profondi e presumo anche carichi di affetto, segno positivo di un bene che nutre nei tuoi confronti: questo potrebbe essere un buon terreno sul quale lavorare per accrescere la sua facilità nella comunicazione.

Aiutare gli adolescenti ad aprirsi alle relazioni

Comprendo che per un adolescente non sia facile comunicare con i propri genitori, lo è sempre stato in questa fase della vita, e non posso non considerare che il suo disagio sia accresciuto con le restrizioni pandemiche, ma penso sia necessario trovare aiuti che favoriscano una progressiva apertura relazionale.

L’adolescenza è un periodo in cui i ragazzi spesso lottano con i sentimenti e le emozioni che provano: vivono il bisogno di sentirsi amati da un lato e dimostrare la loro autonomia dall’altro.

Tu cerca di non perdere occasione per manifestargli amore e affetto, celebra i suoi successi, perdona i suoi errori, ascoltala quando ha un problema e mostra interesse per il modo in cui pensa di risolverlo.

Passare più tempo ad ascoltare piuttosto che parlare

Trova il tempo per condividere con lei momenti di svago o comunque per parlare di argomenti piacevoli che suscitano gioia e che aprono al sorriso perché i buoni sentimenti aiutano a costruire un buon rapporto!

Con tua figlia è molto più opportuno passare il doppio del tempo ad ascoltare piuttosto che parlare. Prenditi del tempo da trascorrere insieme a lei, anche se forse sarà impegnata con la scuola, gli amici e avrà altri interessi; trova dei momenti adatti per conversare durante la colazione e la cena; offriti per accompagnarla nei luoghi che frequenta e approfittane per provare a parlare: questo amplierà le opportunità di comunicare.

Per quanto dipende da te trova la misura della giusta distanza e vicinanza, per esprimerle quanto lei sia importante per te, e quanto preziosi i suoi messaggi. Cara Laura, non scoraggiarti: accogli questa sfida educativa e continua ad accompagnare tua figlia in un cammino di libertà nel quale possa crescere armonizzando con maturità i sentimenti e gli affetti che abitano il suo cuore e la vita di ogni giorno.