Don Gabriele Trevisan di Pontida: la porta sempre aperta per accogliere

«Anche se sono in questa parrocchia soltanto da sei mesi, posso affermare che don Gabriele è un bravissimo giovane e molto convinto della strada intrapresa». Poche parole, ma efficaci, quelle di don Antonio Perico, parroco di Pontida (parrocchia da un anno guidata dal clero diocesano e non più dai monaci dell’abbazia), per parlare del sacerdote novello don Gabriele Trevisan, 26 anni, originario del paese.

Oltre alle esperienze pastorali nei fine settimana come i suoi compagni, per un anno ha insegnato religione nelle scuole medie di Bagnatica. Ha avvertito la prima scintilla vocazionale quando, da liceale, aveva accompagnato amico a un incontro di orientamento vocazionale. È entrato dunque in Seminario nel 2007. Questo inizio e la storia successiva li racconta sulle pagine di «Alere».  

«Gesù chiedeva i miei pochi pani e pesci. Subito, quasi come un sussulto del cuore risposi il mio più sincero e profondo “sì” Rispondere il contrario avrebbe significato contraddire tutta la mia storia. “Sì”, il Signore un po’ mi interessa, e anche se è grande il mistero della vocazione, un po’ del mio potevo metterlo».

Ripensando al suo cammino vocazionale e agli anni di Seminario, è certo di poterli sintetizzare in tre frasi, suggeritagli da diversi sacerdoti educatori: «Quando la torta è pronta bisogna toglierla dal forno»; «Gli vorrei ancora più bene»; «Ma il Signore t’interessa un po’?».

La prima frase gli fu detta da un sacerdote nel primo incontro di orientamento vocazionale. «Mi prese alla sprovvista — confida don Trevisan —. Ogni torta ha il suo tempo di cottura, non bisogna tenerla in forno né molto tempo, né troppo poco. Questo incontro divenne il mio tempo opportuno per iniziare il cammino».

La seconda frase gli fu detta da un altro sacerdote educatore. «Come ogni ragazzo liceale ero molto parco nel raccontare tratti della mia vita. La prima volta che provai a dire qualcosa di me articolai tutto il mio discorso in terza persona e dissi: “Ma se uno vedesse questa cosa in modo diverso…?”. Il sacerdote mi rispose: “Gli vorrei ancora più bene”. Fu la chiave di volta della mia storia».

Infine la terza frase: «Ma il Signore t’interessa un po’?». «Nell’anno precedente la mia richiesta di essere ordinato — racconta ancora don Trevisan — mi sono posto molte domande. Così mi fu consigliato di restare in una parrocchia per un anno e di insegnare Religione. Poi un formatore mi disse questa frase e capii che il Signore chiedeva la mia disponibilità e risposi con il mio profondo “sì”». 

Negli anni di Teologia accanto agli studi ha svolto esperienze di servizio presso diverse parrocchie: ad Alzano Lombardo, a Trescore Balneario e infine a Villa di Serio.

In quest’ultima comunità don Gabriele ha lasciato un segno profondo. Ha vissuto qui dal settembre scorso, quando da Villa di Serio se n’è andato l’ex curato don Carlo Maria Viscardi.

“Don Gabriele ha portato una bella ventata di aria fresca dentro la nostra parrocchia – racconta Maicol Ravasio, giovane impegnato in diversi ambiti in oratorio -. Sin da subito si è fatto volere bene da tutti, dai ragazzi sino ai grandi, è stato in grado di muovere tante energie. Alcune dinamiche erano un po’ ferme, la sua presenza ha segnato una bella novità per tutti”.

La sua presenza fissa a Villa di Serio gli ha permesso di essere molto attivo dentro la comunità. “Abitava qui in oratorio e la porta di casa sua era sempre aperta – racconta ancora Maicol -. Spesso dopo il gruppo Ado ci fermavamo con lui. Ha saputo coinvolgere persone nuove e reintegrare persone che già frequentavano l’oratorio con ruoli nuovi”.

Gli fa eco Luca Zappella, di diversi anni più giovane: “Quello che ho notato sin da subito di Gabriele è la sua capacità di essere sempre allegro e disponibile nel gioco e nell’ascolto – racconta -. La sua presenza nel nostro oratorio è un vero dono per i bambini e i ragazzi, che trovano in lui una persona accogliente”.

La comunità di Pontida si sta preparando all’appuntamento dell’ordinazione, che segnerà una grande festa per tutta l’Unità pastorale: mercoledì 24 nella basilica si è svolto un momento di preghiera.

Don Gabriele verrà accolto dopo l’ordinazione sabato sera alle 20.30 nella basilica di Pontida. 

Nella giornata di domenica celebrerà invece la sua prima Messa alle 10.30. Alla Messa delle 17.30, invece, ha invitato in modo particolare gli alunni che ha accompagnato nelle scuole in cui ha insegnato negli anni scorsi e le tante persone incontrate nelle comunità in cui ha svolto servizio.

Carmelo Epis
Francesco Ferrari

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