Siamo agli sgoccioli. Quel momento in cui è pronto ad aprirsi un vaso di Pandora pieno di risate, pianti, cose belle da fare, noia da gestire, euforia e vacanze estive è alle porte. Ebbene sì, giugno è arrivato, portandosi dietro fatiche, voglia di mare, necessità di organizzarsi, bimbi d’ogni età da gestire.
Giugno è un mese magico, un mix irresistibile di emozioni contrastanti. Da un lato ti rendo conto che i tuoi figli stanno crescendo alla velocità della luce, ma il bello di vederli sempre più autonomi si compensa col dover rispondere a esigenze nuove e sempre più difficili da soddisfare. Dall’altro è una liberazione poter finalmente mettere a tacere il caos mattutino delle sveglie affannate, delle colazioni veloci e delle cartella da preparare all’ultimo istante.
All’orizzonte, le tanto agognate vacanze estive. Una settimana, magari due, a incastro tra campi estivi ai quali consegnare i figli e il lavoro da gestire. Ma l’estate porta con se’ sempre una magia. Perchè, nonostante tutto, il pensiero di poter stare qualche giorno in più accanto ai bambini, dalla mattina alla sera, lontani dalla quotidianità, guardarli sporcarsi fino alle ginocchia, raccogliere conchiglie o giocare a pallavolo in spiaggia, fa guardare il mondo con occhi nuovi.
Negli anni ho imparato a navigare a vista. Abbraccio l’ironia di questo momento, gioisco per le vacanze quando arrivano, cerco di rendere l’estate indimenticabile anche quando la passo in città, magari lavorando. Giugno è solo l’inizio di un’altra meravigliosa avventura.
