Tre appuntamenti di questi giorni aiutano a celebrare il 25° anniversario di cooperazione missionaria tra la diocesi di Bergamo e la diocesi di Guantanamo-Baracoa in terra di Cuba.
Il preludio è stato il recente viaggio del vescovo Francesco e di una piccola delegazione, a fine luglio, che ha permesso di visitare le comunità cubane in cui operano i sacerdoti bergamaschi. La vicinanza alla gente, l’aiuto riservato ai più bisognosi, l’accompagnamento dei responsabili di queste piccole comunità cristiane per tenere accesa la fiamma della fede sono gli ingredienti dell’opera di evangelizzazione, iniziata nel 1998, a seguito della storica visita di Giovanni Paolo II. La caratteristica di questa esperienza missionaria, infatti, è proprio la freschezza e la giovinezza di una Chiesa nata da poco, entusiasta, per quanto provata in molti modi.
Il primo appuntamento, domenica 8 settembre, è stato la celebrazione della patrona dell’isola di Cuba, la Virgen de la Caridad del Cobre. La comunità dei cubani presenti a Bergamo ha festeggiato con una santa messa, celebrata nella cattedrale di Sant’Alessandro in colonna, e con una processione, che a causa della pioggia si è svolta all’interno delle mura della chiesa.
È stato toccante vedere la devozione e il trasporto della fede di coloro che, con gioia e commozione, sono venuti per rinsaldare la comunione attorno alle proprie radici. A seguire, il pranzo condiviso e un momento di festa hanno permesso di prolungare il momento di preghiera, di ritrovo e di convivialità. Per il popolo cubano che vive nella nostra diocesi, è stato un modo molto genuino di sentirsi a casa, anche se a migliaia di chilometri di distanza.
Martedì 10 settembre, alle ore 20.30, ci sarà la proiezione del docufilm “Al mal tiempo, buena cara”, realizzato da Davide Cavalleri durante la sua esperienza di visita alle missioni. La proiezione sarà presso il cineteatro Lottagono, in piazzale san Paolo a Bergamo. Il titolo del documentario potrebbe essere tradotto così: “Fare buon viso a cattivo gioco”, per indicare la resilienza e la capacità del popolo cubano di coltivare la fede in un contesto che non è sempre facile.
Giovedì 12 settembre alle 20.30, il terzo appuntamento sarà una conferenza tenuta da don Ezio Bolis presso l’abbazia di San Paolo d’Argon. L’incontro vorrebbe mettere a tema il rapporto tra papa Giovanni XXIII e la situazione cubana: il pontefice bergamasco, con l’enciclica Pacem in terris, aveva dato un contributo decisivo nell’alleggerimento delle tensioni provocate dalla delicata situazione venutasi a creare nel 1962, passata alla storia come “Crisi di Cuba”.