Lallio: applausi per Nadia Bassano e Fabio Piazzalunga nel concerto sulle stagioni

Scroscio di applausi hanno salutato il sorprendente concerto «Le stagioni, all’improvviso. Inconsueti incontri d’arie», tenutosi giovedì scorso nella Chiesa Arcipresbiterale Plebana SS. Bartolomeo e Stefano di Lallio, nell’ambito della decima edizione della rassegna musicale «Box Organi».

Protagonisti indiscussi della serata sono stati la cantante Nadia Bassano, con la sua voce limpida e al tempo stesso graffiante e Fabio Piazzalunga, noto organista bergamasco e direttore di coro con un’ampia esperienza internazionale, che ha suonato l’organo Bossi Urbani, incantando insieme il numeroso pubblico presente.

«È un evento speciale quello di stasera perché si tratta della seconda novità del cartellone di “Box Organi” di quest’anno», ha introdotto Alessandro Bottelli, direttore artistico della rassegna musicale.

Alessandro Bottelli, Direttore artistico della rassegna musicale «Box Organi»

«Avevamo cominciato con Roberto Olzer con Secondo libro di canzoni per sognare, una carrellata della canzone del Novecento, rielaborata all’organo, poi abbiamo proseguito sabato con Pozzi con un concerto basato su composizioni ispirate a repertori vocali da tastiera tra Cinquecento e Ottocento e, questa sera, sentiremo concerto inedito e pensato interamente per voce e organo», ha ricordato Bottelli.

La rassegna, che ha il patrocinio e il sostegno del Comune di Lallio e della Camera di Commercio, è resa possibile anche grazie al contributo di Fondazione Credito Bergamasco e delle ditte Montello, Zanetti, Agnelli Metalli, Agnelli, Ambrosini. Si avvale inoltre della media partner di Famiglia Cristiana, Avvenire, Prima Bergamo, BergamoNews, Araberara e Seilatv.

Il programma del concerto ha tracciato «un viaggio – come ha chiarito lo stesso Bottelli – che attraversa le quattro stagioni dell’anno, punteggiate da brani che rientrano in ciascuna di esse: sono brani standard del repertorio jazzistico che saranno trasformati e rielaborati dai nostri due artisti».

La serata è iniziata con Alice in Wonderland, celebre brano composto da Sammy Fain per il film d’animazione Disney del 1951. Grazie alla sua inconfondibile melodia, il pezzo è diventato un rinomato standard jazz, che Fabio Piazzalunga ha sapientemente rielaborato all’organo, trasformandolo in un preludio suggestivo.

La prima stagione protagonista è stata la Primavera che, come ha sottolineato Nadia Bassano, «è un momento di fioritura non solo per la natura ma, spesso, anche per lo sbocciare di nuove relazioni ed emozioni». A fare da colonna sonora a questa rinascita, sono stati eseguiti e arrangiati per organo brani come I’m Beginning to See the Light di Duke Ellington, Tenderly di Walter Gross e Take the A Train di Billy Strayhorn.

A seguire, è stata messa al centro l’Estate per richiamare un intreccio di emozioni tra amore, sofferenza e malinconia. Il brano Estate di Bruno Martino ha evocato una dolce tristezza, raccontando la fine di un amore, mentre la leggendaria Summertime di George Gershwin ha richiamato il languore e la quiete dei giorni estivi. In intermezzo, Nadia Bassano ha presentato l’inedito Thank You for This Blue, seguito dalla ballad Some Other Time di Bill Evans, eseguita all’organo in assolo.

L’Autunno ha preso vita con I Remember Clifford di Benny Golson, un commovente omaggio al trombettista Clifford Brown, dedicato all’amicizia e alla memoria. A seguire, l’iconico brano Les feuilles mortes di Joseph Kosma, reso celebre da Yves Montand, ha trovato nell’organo un’interpretazione intima e struggente, mentre la voce di Bassano ha saputo incarnare la dolce malinconia che caratterizza la stagione autunnale. La serata si è poi ravvivata con Waltz for Debby, che ha messo in risalto la vena swing più energica di Bill Evans.

Il viaggio musicale si è concluso con l’Inverno, rappresentato da brani intensi. Il celebre Night and Day di Cole Porter ha esplorato il dualismo tra giorno e notte, mentre Moanin’ di Bobby Timmons ha trasportato gli spettatori in un’atmosfera di riflessione e preghiera. L’esecuzione di A Night in Tunisia di Dizzy Gillespie ha chiuso la serata in modo travolgente, segnando l’apice emotivo del concerto.

Il filo conduttore del concerto è stato dunque un costante rimando al ciclo delle stagioni, in una prospettiva che si rinnova continuamente. Come ha spiegato Nadia Bassano nell’introduzione: «Il ciclo può ricominciare, in un tempo che si è concluso ma, in realtà non si è mai interrotto, calato nel presente, custode del passato, araldo del futuro». Queste parole, hanno preparato un’interpretazione fuori programma a cura del duo di Adagio di Albinoni, in un commiato che ha lasciato il pubblico con un senso di profonda gratitudine per l’esperienza vissuta.

Il prossimo evento si terrà sabato 28 settembre alle 21 con Paolo Bottini, noto divulgatore di musica italiana. Il recital presenterà melodie di grandi maestri dell’Ottocento come Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi e Ponchielli, con un omaggio a Puccini nel centenario della sua morte. Sarà eseguita anche la prima di un brano commissionato al compositore Simone Fontanelli. Le performance di Bottini all’organo saranno intervallate da improvvisazioni del jazzista Carlo Nicita ai flauti, e ci sarà una lettura di un racconto inedito di Luca Scarlini a cura di Alberto Salvi. L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni: 388 58 63 106.