“Non si può diventare adulti e farsi bastare la fede che si aveva da bambini. Né essere giovani e accontentarsi di una fede vecchia, senza guizzi di vita”.
Si presenta così, con questa constatazione che prova a provocare il cuore dei giovani, la nuova edizione del “Gruppo Samuele”, l’iniziativa che la Diocesi di Bergamo da ormai parecchi anni propone ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Negli incontri mensili – che si svolgono il sabato dalle 17 alle 21, negli spazi del Seminario diocesano – viene proposto ai ragazzi un cammino che si propone di aiutare a comprendere come la fede abbia a che fare con la vita.
Nei 23 anni di storia di questa proposta – di cui il responsabile è il Vescovo di Bergamo – sono stati più di duemila i giovani bergamaschi coinvolti.
Negli incontri del sabato, vengono sempre proposti alcuni ingredienti, come una catechesi che parte dalle domande dei giovani, un confronto tra i partecipanti in piccoli gruppi, la proposta e il consolidamento di un metodo di preghiera e, per finire, la cena condivisa.
Un accompagnamento personalizzato
A tutti i partecipanti viene inoltre proposto un accompagnamento personalizzato: attraverso l’incontro personale con una guida, ciascuno viene infatti guidato nel far interagire il percorso di fede con la vita vissuta.
Il primo incontro del Gruppo Samuele è in programma per sabato 12 ottobre: come introduzione del percorso, il pomeriggio verterà sulla domanda “Perché credere oggi?”.
Nei mesi successivi, tra i temi degli incontri ci sono la figura di Gesù di Nazareth, la Bibbia, i sacramenti, la Chiesa, il male e la morte. Ad arricchire il percorso ci sono anche un fine settimana di esercizi spirituali (dal 21 al 23 marzo) e un weekend residenziale finale (il 7 e 8 giugno).
Per chi ha già frequentato in passato il Gruppo Samuele, anche quest’anno torna la possibilità del “Samuele 2”: anche in questo caso gli incontri si svolgono per un sabato al mese e hanno come tema “Il Dio che apre alla storia”.
Accanto ad alcuni sacerdoti della Diocesi di Bergamo, continua a lavorare alla proposta del Gruppo Samuele un’equipe di laici e consacrati che uniscono diverse sensibilità.