C’è una virtù, perché tale può definirsi, che non è stata annoverata fra le cardinali e forse non ha mai ambito ad esserlo. È la virtù della tenerezza, un’attitudine mite, un modo d’essere, una propensione di accoglienza dell’altro che passa attraverso un alfabeto nascosto di gesti ed espressioni.
Iscritto5 Ottobre 2015
Articoli23
Gli esami non finiscono mai e le pagelle affiorano ancora nei sogni di tanti di noi: si tratta di sapersi mettere alla prova, nella convinzione che nessuna pagella potrà mai descrivere compiutamente la profondità della persona.
Vivere la Laudato si': la cura della casa comune incomincia in famiglia. Un invito a calare nel quotidiano l'enciclica del Papa per un'ecologia integrale
Non cedere alla logica del branco. Secondo il Vangelo ogni gesto comporta un impegno. Ci si può allenare anche nelle piccole cose, compresi i social
Famiglia, l'elogio del dialogo. Per imparare occorre un lungo apprendistato con attenzioni, atteggiamenti spirituali e tecniche pratiche
L’amore affronta con spirito positivo le contrarietà. Non consiste soltanto nel tollerare alcune cose moleste, ma in una resistenza dinamica e costante
Che cosa significa che “l’amore tutto spera”? La spiegazione del Papa induce a credere che anche questa espressione si possa...
Dobbiamo allenarci a riscoprire il gusto di dire bene, di accettare i limiti dell'altro. A cominciare dalla famiglia, con gesti quotidiani