L'invito di un parroco a evitare gli eufemismi: «Chiamiamo i nostri morti con il loro nome, ascoltiamo le loro voci, ma alla luce della fede»
A Zarzis, nel sud della Tunisia, il "Cimitero degli sconosciuti" custodisce i corpi senza nome di chi scappava in cerca d'un futuro migliore
"Abbiamo bisogno di ossigeno, per i polmoni e per l'anima". Il vescovo Francesco Beschi oggi in preghiera al cimitero di Bergamo
Il coronavirus è anche lo strazio dei saluti furtivi e impossibili di fronte a chi se ne è andato
I frati Cappuccini al Cimitero di Bergamo ascoltano e confortano: "Affrontare il dolore per ripartire". Un pellegrinaggio incessante
Il Cimitero è la “città dei morti”, ma anche una città d’arte, perché conserva opere artistiche delle varie epoche, realizzate da artisti importanti. E' possibile scoprirlo con visite guidate organizzate dal Comune di Bergamo