Papa Francesco: la Chiesa ha bisogno del Giubileo. Senza la misericordia, anche la riforma della Chiesa è vana

“La Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario”. Il giorno dopo l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, il Papa ha dedicato la prima udienza del Giubileo al significato dell’Anno della Misericordia, in cui possiamo “sperimentare nella nostra vita il tocco dolce e soave del perdono di Dio, la sua presenza accanto a noi e la sua vicinanza soprattutto nei momenti di maggior bisogno”. Il Giubileo, per il Papa, è “tempo favorevole per scegliere ciò che a Dio piace di più, senza cedere alla tentazione di pensare che ci sia qualcos’altro che è più importante e prioritario”. Senza la misericordia, anche l’opera di riforma della Chiesa è vana: “In questi tempi in cui il perdono è un ospite raro”, la misericordia è “urgente in ogni luogo: nella società, nelle istituzioni, nel lavoro e anche nella famiglia”. Alla radice dell’oblio della misericordia, per Francesco, c’è l’amor proprio: la ricerca dei propri interessi, di piaceri, onori e ricchezze, una vita travestita “di ipocrisia e di mondanità”. L’antidoto è una preghiera semplice suggerita dal Papa ai circa 9mila fedeli presenti oggi in piazza san Pietro: “Signore, io sono un peccatore, io sono una peccatrice, vieni con la tua misericordia”. Il Giubileo “umanamente è da folli”, ha ammesso Francesco: ma “ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini”.