I bambini e quelle domande spiazzanti sul senso della vita: «Se il nonno è in cielo, come fanno a starci tutti?»

“Mamma, qual è la cosa più importante della vita?”. Guardi quegli occhi grandi che ti stanno fissando seri seri e pensi: cosa mi sono persa? Come è possibile che mio figlio sia già grande? Sì, perché a cinque anni Tommaso è ormai perfettamente in grado di spiazzarmi. Con ragionamenti complessi, frasi profonde, riflessioni causa-effetto, logiche conclusioni. E non lo si convince così facilmente, senza motivare la risposta o dandogliela vinta.
Prima di giungere a ciò che è più importante nella vita è passato dal senso della morte. Il nonno dove è finito una volta morto? Come è possibile che sia in cielo, non ci potrebbero stare tutti. Fino a che età si può vivere? Domande alle quali tu stessa non hai risposte, domande che ancora oggi anche tu ti poni. E Tommaso l’ha capito benissimo, che se si vive a un certo punto si muore anche. Ha capito che se muori non ci sei più e ha paura di perdere il papà, la mamma, la sorellina. Vorrei avere risposte facili, chiare, esaustive. E invece dovrei dirgli che anche io, ho paura della morte.
Per fortuna in genere ci pensa lui, a cambiare argomento quando mi vede in difficoltà. A optare per nuove domande quando gli dico sincera che la mamma tante risposte non le ha. “Perchè quando abbiamo fame lo stomaco brontola? E come fanno i ragni a costruire la ragnatela da un albero all’altro, il primo filo come lo tirano?”. Urgono enciclopedie, urge l’aiuto di esperti. Ma soprattutto urge aver voglia di ascoltare. Guardarlo, mentre riflette tra se’ e se’ spostando una macchinina, prendendo seriamente le osservazioni che fa.
E’ bello, vederlo crescere. E’ pazzesco come il tempo voli. Me lo avevano detto, “goditeli ora che sono piccoli, in un attimo te li troverai adolescenti”. Ai tempi ero talmente stanca per le notti in bianco, per la difficoltà di stare l’intera giornata da sola con due bimbi piccoli, che pensavo solo a quanto sarebbe stato bello immaginarli autonomi. Ora inizio ad aver paura che mi sfuggano in un lampo. Crescono i bambini, crescono le mamme.
E domande che ti toccano nel profondo ora non puoi più scansarle, rimandarle, saltarle. “La cosa più importante della vita? Cavoli Tommy, è una domanda profonda. Probabilmente ognuno ti risponderà qualcosa di diverso. Per me la cosa più importante nella vita è esser felice. Credo. Secondo te?”. Lui ti fissa e tu ti senti piccola, hai come la sensazione che abbia una risposta migliore dalla tua. “Te lo dico domani”. Sto ancora aspettando. Sono certa che la risposta arriverà. E sì, sarà migliore della mia.