Paratico, settimana dei giovani: “Costruiamo il nuovo oratorio sulla roccia”

Come costruire il nuovo oratorio “sulla roccia”? A Paratico sanno bene che non si tratta solo di una questione di muri. Ecco perché torna anche quest’anno, dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso, la “Settimana dei giovani”. E’ una sorta di work in progress, uno spazio prezioso di riflessione che accompagna la trasformazione in atto in questo oratorio. Una trasformazione, come sottolinea il parroco don Gustavo Bergamelli, che coinvolge insieme le strutture e le persone. Agli incontri in programma ogni sera nel corso di questa settimana sono invitati tutti i ragazzi della comunità, dalla terza media in su. E poi genitori, animatori ed educatori giovanili, collaboratori dell’oratorio.
“ Vista la buona riuscita della prima edizione – spiega don Gustavo -, le iniziative si svolgono per una settimana intera, stile convegno serale, e in più c’è la possibilità per chi lo desidera di abitare l’oratorio con una esperienza di convivenza, di vita insieme”
Il punto di partenza è la settimana vissuta lo scorso anno: “Con l’aiuto di alcune persone intervenute nelle serate – prosegue don Gustavo -, abbiamo provato a raccontarci e a confrontarci circa il significato dell’oratorio per questa comunità nel passato, nel presente e nelle prospettive future”. Sono arrivati molti spunti che lungo l’anno hanno offerto a ragazzi ed educatori la possibilità di continuare il cammino in due direzioni: “In primo luogo – spiega don Gustavo – ci siamo impegnati a rivedere e sviluppare insieme un progetto educativo, chiedendo a tutti (in primis gruppi e educatori) di rivedere il proprio ruolo e la propria presenza nell’oratorio, e di sottolineare alcuni aspetti/momenti che caratterizzano la vita in oratorio.  Il prossimo passo dovrebbe essere quello di far maturare l’idea e quindi la costituzione di una équipe educativa, tenendo conto delle osservazioni e dei suggerimenti dati dalla diocesi e dagli uffici competenti. E da qui proseguire nello sviluppo di una idea progettuale per ripensare la struttura/edificio del nostro oratorio”. Questa settimana intensa di iniziative si propone di rilanciare il cammino, evidenziando l’importanza di “camminare insieme come comunità parrocchiale, indicando linee educative per la pastorale giovanile. Condividere concretamente il significato di una equipe educativa di oratorio. Guardare, suggerire e sviluppare concretamente un progetto di oratorio nuovo. Potremmo dire che nella settimana l’intento sarebbe di scendere in profondità attorno ad uno dei temi emersi lo scorso anno, e precisamente: il tema della comunità parrocchiale e del suo rapporto con l’oratorio”.
La base è il messaggio che il vescovo Francesco Beschi ha lasciato l’anno scorso a Paratico: “La roccia dell’oratorio è la comunità.  Se oggi noi stiamo dicendo che bisogna pensare appunto a oratori senza curato, beh non solo stiamo constatando una mancanza che ci addolora, ma nello stesso tempo dobbiamo dire che, anche quando c’era il curato, in qualche modo incarnava la comunità! Non c’è nessuno, è chiaro, che possa sostituire il curato all’oratorio per una ragione molto semplice, che il curato è un prete! E allora o lo sostituiamo con un prete, o se no, non si sostituisce! Ma la roccia è la comunità! Alcune volte la comunità si è disinteressata dell’oratorio, “a beh tanto c’è il curato”… no non va bene, non va, perché è generato dalla comunità l’oratorio. C’è nell’immaginario collettivo la parola oratorio, è la parola che evoca un sorriso benevolo, che evoca ancora fiducia, è perché fondata sulla roccia. Perché si avverte che è qualcosa che certamente ha visto figure di preti veramente fantastici, che ci hanno segnato e che non dimenticheremo più, ma che appartiene alla comunità. Questa è la forza!”. Ieri sera sono partiti i lavori con una tavola rotonda su cosa significa sentirsi parte di una comunità, far parte di un gruppo. Questa sera è atteso l’intervento di monsignor Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano, per definire il tema della comunità cristiana, nel suo rapporto con l’oratorio. “Gli chiederemo – spiega don Gustavo – di provare a raccontare la sua esperienza (nella nostra diocesi prima e ora come vescovo di una nuova diocesi): come è cambiata la pastorale delle nostre comunità? Quale rapporto tra parrocchia (parroco) e oratorio (curato) ieri e oggi? Cosa intendiamo per comunità parrocchiale “roccia su cui fondare l’oratorio”? Quali le prospettive future?”. Domani mercoledì 4 febbraio dalle 18,30 serata riservata a gruppo adolescenti e terza media su un tema interessante “Costruire relazioni”. E alla fine pizzata. Giovedì don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva (Upee) della diocesi di Bergamo presenterà il tema dell’équipe educativa in oratorio, spiegando quali sono le indicazioni della diocesi, facendo il punto della situazione, illustrando problemi e prospettive e offrendo qualche indicazione specifica per l’oratorio di Paratico. La serata di venerdì sarà dedicata, un po’ a coronamento del lavoro delle serate precedenti, alla riqualificazione dell’edificio-oratorio. Domenica gran finale con una giornata di festa: Alle 10,30 Messa solenne, alle 12,15 invito a pranzo in oratorio (prenotare alla segreteria parrocchiale tel. 035910221). Alle 15 spettacolo di burattini di Pietro Roncelli: “Gioppino e Arlecchino alla fonte dell’acqua miracolosa”.

Ecco il programma della settimana: pieghevole settimana dei giovani