Anoressia. Il peso della sofferenza. Moda, capriccio o follia? Viaggio intorno all’anima

“Anoressia. Il peso della sofferenza. Moda, capriccio o follia?” è il tema del convegno che si terrà a Bergamo venerdì 29 aprile alle ore 18 presso la Sala Oggioni del Centro Congressi Papa Giovanni XXIII.

All’interno dell’incontro patrocinato da Casartigiani Lombardia, Comunità Montana Valle Brembana e Valle Imagna, un “Viaggio intorno all’anima e nei disturbi del comportamento alimentare”. Verranno discussi “Disagi attuali e prospettive future”, e ci sarà la presentazione del romanzo – verità “Mela amara” di Ursula Vaniglia Orelli edito nel 2014 da Iris4.

Al convegno, moderato da Giovanni Sanga, deputato bergamasco, interverranno Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, Alberto Mazzoleni, presidente della comunità montana Valle Brembana, Roberto Facchinetti, presidente della comunità montana Valle Imagna, Luca Tironi, presidente provinciale Bergamo Casartigiani. Tra i relatori l’avvocato Angelo Capelli, vicepresidente commissione Sanità Regione Lombardia, il medico psichiatra Cda Rosa Gozio, Giulio Basoccu, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva (ospite d’onore del convegno), l’avvocato matrimonialista Lorenzo Iacobbi, presidente del centro studi famiglia e la scrittrice Ursula Vaniglia Orelli. Il suo libro indaga le ragioni più profonde e oscure di un disagio esistenziale – molto diffuso tra le adolescenti – che troppo spesso sfocia nella privazione materiale e fisica che somiglia sempre più a un’autopunizione.

L’anoressia nervosa (AN), la bulimia (letteralmente “fame da bue”) nervosa (BN), i disturbi del comportamento alimentari non altrimenti specificati (DANAS) colpiscono soprattutto le generazioni più giovani, tutte quelle ragazze che si guardano allo specchio e si considerano “grasse” e quindi iniziano a esercitare un esasperato controllo su tutto quello che mangiano.

Sono queste malattie quasi esclusivamente tipiche del sesso femminile diffuse nelle società del benessere e industrializzate. Ne soffrono in netta prevalenza le ragazze, l’8 % e il 10% in età compresa tra i 12 e i 25 anni, il 95%, rispetto al 5% dei ragazzi, anche se vi è la tendenza all’aumento dei casi anche tra i maschi. Per questo motivo gli organizzatori dell’incontro, l’Unione Artigiani, hanno rivolto l’invito a partecipare anche ai docenti e agli allievi degli istituti superiori di Bergamo e provincia.

Ricordiamo che nel nostro Paese 3 milioni di persone sono affette da disturbi del comportamento alimentare D.C.A. Se l’età media d’insorgenza di tali disturbi si aggira intorno ai 17 anni, età – ma purtroppo, tende sempre più ad abbassarsi -, paradossalmente crescono anche casi di malati over 40 e persino oltre i 55-60 anni.