«Utopia» a Urgnano. In scena Leo Bassi, maestro della clownerie: il circo spalanca gli occhi sul mondo

Chiude in bellezza – sabato 17 giugno alle 21.30 all’Auditorium Comunale di Urgnano (Bg), presso la Scuola Media, in via dei Bersaglieri, 67 – la XXIX edizione del Festival Internazionale del Teatro di Gruppo “Segnali Experimenta – Circuiti Lombardia Spettacolo dal Vivo 2017”. In scena “UTOPIA” di Leo Bassi, un grande della clownerie. Apolide e poliglotta, tra gli innovatori del linguaggio circense del dopoguerra, Bassi è considerato un gigante mondiale dello spettacolo e della provocazione. Il nostro, una sintesi tra Benigni, Grillo e Dario Fo, è riconosciuto come l’ispiratore del movimento spagnolo degli “Indignados”. Discendente da una famiglia circense fondata 150 anni fa in Italia da un ex-garibaldino, dopo una carriera di acrobata nei più grandi music-hall del pianeta (è cresciuto tra le braccia di Louis Armstrong e Groucho Marx), diventa uno dei più grandi giocolieri del mondo. Negli anni ’70 lascia i successi del circo per portare la propria arte in strada e legarla ai valori della società, diventando uno degli inventori del “nouveau cirque”. Crea spettacoli basati sulla provocazione-agitazione, sul nonsense, sugli eccessi, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, l’arte circense, l’agitazione sociale e il teatro. Parla otto lingue, si è trovato una bomba in camerino da parte dei movimenti integralisti e non si ferma davanti a niente.
Con lo spettacolo “Utopia” si scaglia contro il potere costituito, la finanza mondiale, anticipando incredibilmente la crisi del modello neo-liberista e delle ideologie, smascherate attraverso la forza e la poesia del clown. Il quotidiano El Pais ha definito lo spettacolo “la speranza come soluzione alla crisi”. In poco più di un’ora di spettacolo Leo Bassi cuce insieme attualità, veemenza, pungente sarcasmo, una clownerie che tiene conto di chi è quest’artista oggi, dopo anni di frizzante carriera, e di che cosa può essere in grado di fare l’artista di circo in un mondo che ha bisogno di ridere ma anche di aprire gli occhi e di prendere consapevolezza.