“Il libro e il lenzuolo”: le opere di Alessandro Verdi accompagnano la Pasqua di Longuelo

“Il libro e il lenzuolo”. Due grandi opere di Alessandro Verdi, due segni. Nella chiesa parrocchiale di Longuelo, in città, l’arte contemporanea accompagna così le celebrazioni di Pasqua. “La nostra chiesa – spiega il parroco, don Massimo Maffioletti – è abituata ad ospitare opere d’arte per vivere la Settimana Santa e la Pasqua. Anche questo, come è accaduto negli anni scorsi, è un allestimento funzionale alla liturgia e alla preghiera. C’è un libro prezioso che lascia immaginare i grandi temi della vita e della morte: della rinascita. E, poi, una grandissima tela che è come un grande sudario che avvolge il Crocifisso. Non trasformiamo la chiesa in una galleria, non è nostro stile. L’arte è sempre a servizio della lode e della preghiera. Invitiamo l’arte contemporanea a celebrare con noi, aiutandoci – perché no? – ad entrare nel grande mistero dell’amore di Dio per ogni uomo”. L’allestimento è diventato anche un’occasione di approfondimento pastorale: gli adolescenti hanno seguito un percorso di approfondimento incontrando l’artista nel suo atelier e seguendo una lezione di Giovanna Brambilla, responsabile dei Servizi educativi della Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo. “Con gli elementi raccolti – chiarisce don Massimo – i ragazzi hanno preparato una veglia per il giovedì santo. Quest’anno il rito della lavanda dei piedi viene fra l’altro compiuto proprio con i giovani, in un incontro simbolico tra le generazioni”.

L’opera scelta è “Navigare l’incertezza”, in due parti: un libro (una Bibbia) e un grande lenzuolo dipinto in giallo-oro con acquarello sciolto in olio trasparente, che riflette la luce della resurrezione, posto sull’altare dove fa da cornice alla celebrazione. “In una chiesa, che è luogo anche di ostensione – spiega Brambilla nel testo che introduce l’installazione -, mostrare delle opere, per quanto potenti, di un artista noto a livello europeo, non è una scelta leggera, perché l’arte non vuole sostituirsi o sovrapporsi alla liturgia, ma essere, forse, un contraltare laico, storico, umano, che in momenti forti mostri quanto in alcune opere si leggano, in trasparenza, questioni decisive. Alessandro Verdi ha accettato l’invito del parroco di Longuelo ed è venuto in questa chiesa con un lenzuolo e un libro, portando con queste due opere una riflessione sul suo senso della vita che lo porta a dedicarsi, con tutte le sue forze, a una ricerca che non vede sosta, è sempre in cammino”. Entrambe le opere sono fatte di carta, un materiale umile, fragile, “trasformata per diventare racconto, messaggio”. L’allestimento resterà nella chiesa parrocchiale di Longuelo fino a Pentecoste.