Romano, il Macs riapre online con la mostra «Lode al respiro della vita» di Silvia Manfredini

La celebrazione della natura incontra l’arte pittorica con uno sguardo di poesia e amore. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Museo di Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia ha presentato per la prima volta online la mostra «Lode al respiro della vita» curata dalla pittrice bergamasca Silvia Manfredini.

«Per il nostro museo, – afferma entusiasta monsignor Tarcisio Tironi, Direttore del Macs – è un’opportunità espositiva per ricercare i temi di questa giornata, in particolare, ne cito due tratti dal messaggio che monsignor Delpini, Arcivescovo di Milano, ha indirizzato per quest’occasione: il primo recita che “l’uomo senza la donna, la donna senza l’uomo cantano la malinconica elegia dell’incompiuto” e il secondo dice “alzerò il grido della protesta contro ogni uomo che percuote una donna, contro ogni uomo che disprezza una sorella, un fratello. Alzerò il grido della protesta per ogni casa corrotta a prigione, per ogni bellezza ridotta a spettacolo, per ogni sogno trasformato in incubo, per ogni donna usata come oggetto”».

Richiamando i passaggi dell’enciclica di Papa Francesco Laudato si’,  «con quest’esposizione, dice la pittrice Silvia Manfredini – ho voluto esprimere la bellezza della natura, ciò che io sento di fronte a un tramonto o a un gabbiano sporco di fango». I suoi dipinti sono un inno alla natura, ai suoi colori, che la pittrice valorizza in maniera più viva e accesa per trasmettere un sentimento, un pensiero oltre all’oggettiva raffigurazione. Infatti, racconta la pittrice Manfredini, «quando vado nello studio, ne ho la necessità, mi lascio prendere da quello che vorrei dipingere, faccio schizzi, poi rielaboro per sedare la sensazione che ho con la natura ed esprimerla nel tempo».

La pittrice bergamasca Silvia Manfredini al Macs di Romano. Alle sue spalle uno dei suoi dipinti della mostra «Lode al respiro della vita»

Silvia Manfredini è nata a Fontanella al Piano, in provincia di Bergamo. La sua passione per l’immagine comincia da piccolissima con un ricordo d’infanzia: il disegno di un cavallo fatto con chicchi di grano.
Tra il 1956 e il 1959, frequenta l’Accademia Carrara sotto la guida del maestro Trento Longaretti. Nel 1960, consegue il diploma all’ Istituto d’Arte Venturi di Modena e prosegue i lavori di disegno e di pittura. Dopo aver interrotto la sua attività di pittrice per crescere i suoi figli, Silvia conosce, nel 1980, il pittore Angelo Bonfanti con il quale lavora per circa un anno. Tre anni dopo, durante una vacanza in Calabria, fa  l’incontro più significativo: conosce Cesco Dessanti, un artista dal quale ha avuto grande aiuto sia per la pittura che per la propria crescita interiore; ancora oggi il loro incontro è tenuto vivo da corrispondenza epistolare. Nel 1999, Silvia Manfredini conosce anche il maestro Aldo Salvadori che l’ha stimolata nella sua ricerca pittorica.
Dalla sua prima mostra personale del 1984 alla Galleria XX Settembre, in Bergamo, ai nostri giorni sono numerose le presenze in proprio e nelle collettive che vedono Silvia Manfredini segnalarsi per la qualità del lavoro, apprezzato sia in provincia di Bergamo (Gorlago, Clusone, Valbrembo) sia in Lombardia, (Crema, Vigevano Lecco, Voghera). Non mancano esposizioni all’estero, come a Saint-Jean Cap Ferrat nel 2001 o a Losanna nel 2003.

La mostra virtuale «Lode al respiro della vita» si può ammirare attraverso un video realizzato dai liceali di classe quarta di indirizzo Economico Sociale del Liceo Don Milani di Romano di Lombardia, coinvolti nell’alternanza scuola -lavoro, pubblicato sulla pagina Facebook del M.A.C.S. di Romano di Lombardia: https://fb.watch/4b3iGGgmb4/