Take care

“Take care, prendersi cura, prendersi a cuore”: questa è l’espressione con cui quest’anno l’oratorio di Costa di Mezzate vuole guardare i propri ragazzi, di tutte le età, dai più piccoli agli adolescenti e ai giovani. Proprio con questo spirito sono nate e stanno nascendo tante nuove iniziative e si stanno migliorando quelle che già c’erano, a partire dal catechismo della domenica per i ragazzi delle elementari e delle medie. L’oratorio fino a due anni fa in paese era soltanto il luogo della catechesi domenicale: ora è aperto ogni pomeriggio e offre un ventaglio ampio di proposte e attività.

GRUPPI ADOLESCENTI

Continua l’esperienza, partita lo scorso anno per la prima volta nel paese, dei gruppi adolescenti, che quest’anno vede coinvolti i ragazzi nati negli anni 1996, 1997, 1998 e 1999, guidati da un gruppo di animatori che per prepararsi al meglio hanno partecipato a due giorni di formazione a Fontanella insieme a don Giorgio e ad Ermanno, educatore dell’Upee che collabora con la nostra comunità. Per i giovani invece prosegue il cammino iniziato un anno fa con il gruppo giovani: quest’anno il gruppo è raddoppiato, e lavora su un percorso che parte dal discorso che Papa Francesco ha rivolto ai ragazzi alla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro. Oltre alle iniziative che già erano attive lo scorso anno, ne sono nate di nuove: il mercoledì pomeriggio, per esempio, merenda insieme in oratorio per bambini e ragazzi e ogni settimana “Ore Liete”, con laboratori e giochi per bambini organizzati da alcuni genitori la domenica pomeriggio dopo il catechismo.

LO SPAZIO COMPITI

Nasce anche lo Spazio compiti, il venerdì pomeriggio, in cui alcuni giovani, insieme agli storici volontari, si sono resi disponibili ad aiutare i più piccoli con i compiti scolastici. “Tutto questo – spiega il parroco don Giorgio Antonioli – perché l’Oratorio diventi la nostra seconda casa, in cui ci sentiamo accolti da Gesù e accettati per quello che siamo, perché diventi un luogo dove le persone si incontrano per poter costruire un cammino di comunità”. Con questo scopo, per la prima volta, viene istituito il Consiglio dell’oratorio a cui partecipano, oltre a don Giorgio, gli esponenti delle realtà che convivono all’interno dell’oratorio. Il Consiglio dell’oratorio si pone l’obiettivo di ricordare la dedizione ai ragazzi da parte della comunità cristiana, di votarsi e dedicarsi ai bambini e di prendersi cura delle loro famiglie. Si incontrerà periodicamente per fare il punto sulle attività in corso e sui nuovi progetti. Quest’anno è stata poi riproposta l’uscita invernale per adolescenti e giovani (che si è tenuta il 27 – 28 Dicembre), con una nuova e invitante meta: l’anno scorso era stata Firenze; questa volta il navigatore è stato programmato verso la montagna, a Branzi. Quella della città d’arte era stata un’esperienza che aveva riscosso successo, quest’anno la partecipazione è stata ancora maggiore e l’entusiasmo non è sicuramente mancato. I giovani si sono infine impegnati nel progetto Agora’s, ossia l’organizzazione di serate e pomeriggi di animazione e uscite con gli adolescenti (pattinaggio, pizzate etc..), per stare insieme in amicizia, nello stile a cui Don Bosco aspirava: “Chi sa di essere amato ama, e chi ama ottiene tutto, specialmente dai giovani”. E allora “Take care!” e buon cammino.