Un’opera d’arte è uno scrigno dove in modi impensati trovano spazio anche le storie di chi guarda. E ognuna diventa preziosa quando è condivisa: apre orizzonti più ampi, aiuta ad essere più attenti e accoglienti. Invita ad accogliere e ad ascoltare. È questo il filo conduttore de «Le altre storie», un progetto sperimentale di valorizzazione delle opere del museo in chiave interculturale promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale e dalla Pinacoteca di Brera. Il progetto, curato per la parte narrativa e interpretativa dalla bergamasca Maria Grazia Panigada, parte dallo sguardo di otto mediatori museali che vengono da ogni parte del mondo: Bosnia, Brasile, Egitto, Filippine, Italia, Perù, Senegal e Ungheria e che guidano i visitatori della Pinacoteca di Brera e al Museo del Novecento a Milano, della Gamec e dell’Accademia Carrara (quando riaprirà) a Bergamo. Sostando davanti alle opere del museo, con il loro sguardo «decentrato», originale, profondo, offrono chiavi di lettura inedite nelle opere del museo, scoprendovi nuovi significati, contaminando l’arte con la vita, prendendo e regalando immagini nuove. Tra i mediatori culturali, quattro arrivano proprio da Bergamo: sono Almir San Martin (originario del Perù), Anita Gazner (dall’Ungheria), Dudù Kouate (Senegal) e Bilijana Dizdaveric (Bosnia). «Le altre storie – sottolinea Maria Grazia Panigada – nasce da anni di lavoro e dalla convinzione che le opere d’arte sono luoghi immensi di umanità in cui è possibile l’incontro tra culture». Dietro il progetto c’è un importante lavoro di rete tra istituzioni pubbliche e private, pronte in questo caso a fare squadra per formare gruppi di mediatori museali stranieri, rendere l’arte accessibile a tutti, trasformare i musei in luoghi di dialogo, posti che alimentano la vita delle persone dal punto di vista culturale, sociale e umano. Questo progetto così particolare assume un significato ancora più importante in vista di Expo 2015, evento che porterà a Milano e in tutta la Lombardia persone da tutto il mondo. Grazie alla collaborazione di Tramite Teatro con Pinacoteca di Brera, Museo del Novecento, GAMeC, Accademia Carrara e Storyville ha partecipato al bando «Che fare». Ha passato con successo la prima selezione, alla quale erano state presentate 600 candidature ed è arrivato tra i 40 finalisti. Per aiutarlo è possibile votarlo online, un’operazione che richiede un paio di minuti.
Questo è il link per votare: http://www.che-fare.com/progetti-approvati/le-altre-storie/
Ma per conoscere meglio il progetto, dalla voce dei protagonisti più che dalle parole, potete anche guardare il trailer che vi proponiamo qui sotto.
Le Altre Storie _ trailer from Storyville on Vimeo.