Ceneri

Esaurite le ultime fiammate del Carnevale, da oggi pensiamo alla Quaresima. Il Cammino proposto per questo periodo dalla Diocesi di Bergamo è idealmente una “continuazione” di quello dell’Avvento: uomini e donne «capaci di Vangelo» in che seguono la strada segnata dalla scia della stella mettendosi sulla via della croce. Il titolo richiama proprio questo:«Contenti di camminare con Gesù».

La prima parte, invece, «solo per oggi» è un chiaro riferimento alle famose parole attribuite a Papa Giovanni XXIII:
«Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata
senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.
Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà,
non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno,
non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato
per essere felice non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.
Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze
si adattino ai miei desideri. Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo
a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario
alla vita del corpo, così il silenzio e l’ascolto sono necessari alla vita dell’anima.
Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò.
E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l’indecisione.
Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l’esistenza si prende cura di me
come nessun altro al mondo. Solo per oggi non avrò timori.
In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell’Amore.
Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe
se pensassi di doverlo fare tutta la vita».

Per i ragazzi ci sono i cammini proposti dall’Upee (questo post è illustrato con una delle immagini dell’illustratrice Alessandra Cimatoribus realizzate per l’occasione), anch’essi quest’anno con un significato particolare alla luce della celebrazione della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, la domenica dopo Pasqua, il prossimo 27 aprile. La proposta, pensata come in Avvento in sinergia tra i diversi uffici della Curia, vedrà come protagonisti di ogni domenica i personaggi del Vangelo, alla luce delle Beatitudini.

Questa sera, intanto, in Cattedrale, ci sarà la consueta celebrazione presieduta dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi con l’imposizione delle ceneri, e lo stesso rito si ripeterà anche in tutte le parrocchie della diocesi. Papa Francesco ha scritto un messaggio per la Quaresima in cui chiede di essere “capaci di andare”: «Il Signore – scrive il Papa – ci invita ad essere annunciatori gioiosi di questo messaggio di misericordia e di speranza! È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio. Si tratta di seguire e imitare Gesù, che è andato verso i poveri e i peccatori come il pastore verso la pecora perduta, e ci è andato pieno d’amore. Uniti a Lui possiamo aprire con coraggio nuove strade di evangelizzazione e promozione umana. (…) Potremo farlo nella misura in cui saremo conformati a Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con la sua povertà. La Quaresima è un tempo adatto per la spogliazione; e ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non dimentichiamo che la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole».