La pulce nell’orecchio/Atalanta: pochi gol, poco gioco

Il problema del gol. Vano deprimere i tifosi elencando i numeri dell’attacco atalantino. Ma c’è più di qualcosa che non va. La società è molto esperta e riesce a mettere il silenziatore. Desta meraviglia come l’opinione pubblica abbia accettato i pareggi niente’affatto propositivi a Torino e Sassuolo, facendoli passare per sgradevoli quanto salutari brodini. Resta il fatto che – a più di un quarto di campionato – i nerazzurri sono al quart’ultimo posto.

NON MANCANO SOLO I GOL

Perciò, forse, non è solo una questione di reti non segnate ma di non gioco. Infatti, come s’arriva al gol? A) Schierando attaccanti veri con la consegna di fare proprio le punte. B) Attraverso una manovra non troppo prevedibile. E che succede all’Atalanta? A) Gli attaccanti veri in organico, cioè quelli che per caratteristiche entrano in area, tirano e vedono la porta, si chiamano Denis, Boakye e Bianchi. Di regola scende in campo dall’inizio il solo Denis. Se si parte pure con Boakye, quest’ultimo ha l’ordine di fare prima il mediano e solo eventualmente l’attaccante. Col risultato che l’africano in zona gol non può essere lucido. Insomma una sola punta reale è troppo poco. B) Da quando c’è Colantuono, l’Atalanta gioca sostanzialmente nello stesso modo, cioè 4-4-1-1 o 4-5-1. Al di là dei moduli, la consegna ai giocatori è di sbagliare il meno possibile, dall’alto di un’organizzazione difensiva quasi a prova di bomba. Prima o poi l’avversario commette un errore e va a finire che si vince. E’ accaduto spesso.

E SE CAMBIASSIMO MODULO DI GIOCO?

Intendiamoci, questo sistema ha dato fior di frutti. Però, se vuoi migliorare, devi anche saper cambiare. Per esempio, e davvero è solo un esempio, in Europa in moltissimi si schierano col 4-2-3-1. Il mister potrebbe alzare di 10 metri Cigarini, capace d’andare alla conclusione e di dettare l’uno-due, evitando il rischio di fare fallo davanti alla difesa (ammonizioni a gogo’). E Baselli, più adatto in qualità d’interno, e Carmona non potrebbero occuparsi della corsa e del contenimento? Si fa per ragionare, soluzioni innovative ce ne sono tante altre, ma lo staff tecnico sta lì apposta, no?