Berlusconi, Veronica Lario e 46 mila euro al giorno. Commento inelegante e non dovuto

Foto: Silvio Berlusconi e Veronica Lario, in un’immagine di qualche anno fa

Veronica Lario, al secolo Miriam Raffaella Bartolini, già attrice, già moglie di Berlusconi, dovrà accontentarsi di “soltanto” 1 milione e 400 mila euro al mese da parte del celebre marito. Così ha stabilito il giudice. Veronica Lario aveva chiesto 3 milioni al mese. Leggo la notizia sul giornale. Appena finito di leggere vado su internet e vi trovo molte notizie che parlano ancora di immigrati, quelli di Calais, quelli di Ventimiglia, quelli di Lampedusa e tanti altri.

46 MILA e 27 EURO AL GIORNO

Ho preso la calcolatrice e ho fatto due conti. Il giudice ha stabilito che la ex signora Berlusconi riceva “soltanto” 46.027 (diconsi quaranta sei mila e ventisette) euro al giorno. Lei, la ex signora Berlusconi, ne aveva chiesto 98.630 (diconsi novantottomila e seicento trenta). La cosa mi impressiona di più, più della consistenza delle cifre, per via di tre banalissime considerazioni. La prima: se queste sono le cifre stabilite dal giudice significa che esse in qualche modo sono dovute, cioè calcolate secondo criteri obiettivi e non frutto di una fantasia fantasiosamente generosa del giudice. La seconda: se Berlusconi deve dare quei soldi, significa che li ha e probabilmente non ha solo quelli. Elementare. La terza: li deve dare non per imprese nel mondo del lavoro e neppure della finanza, ma perché deve pagare il debito morale alla moglie abbandonata per le olgettine, le attriccette, le false adolescenti rampanti…

UN MONDO COSI NON MI PIACE. NON RIESCO A FARMELO PIACERE

A questo punto voglio fare una cosa che non si deve, che è sconveniente fare, che è totalmente fuori moda fare. Voglio fare il moralista. Lo so che Berlusconi non è il più ricco del reame (ma è certamente tra i più ricchi), che la sua è una ricchezza conquistata con l’abilità del grande imprenditore (qualcuno, per la verità, dice che l’ha conquistata anche con qualche cosa d’altro, ma lasciamo perdere: diciamo che è tutta ricchezza pulita e santa). Resto ostinatamente tra quelli che non riescono ad accettare come cosa che va da sé che ci siano i disperati delle frontiere, da una parte, e, dall’altra chi si lamenta perché riceve soltanto 46.027 euro al giorno e chi è in grado di dare quei soldi e anche molti di più se necessario. Voglio dare il tocco finale e più sconveniente al mio moralismo. Un mondo così non mi piace. Non riesco a farmelo piacere. Non riesco a farmi piacere un mondo nel quale il cagnolino Dudù è immensamente più felice di un ragazzo che è fuggito dalla Libia e rincorre un camion per poter approdare alla terra promessa di Elisabetta regina.

L’UNICA CONSOLAZIONE: POTER PARLARE

Ciò detto, so che in questo mondo ci devo vivere e che devo fare del mio meglio perché siano meno stridenti quelle ingiustizie. Ma non mi piace. E non riesco a farmi piacere neppure che non si possa dirlo. E quindi, nel mio piccolo, mi levo questa piccolissima soddisfazione: lo dico, semplicemente, con la ostinata speranza di non essere l’unico a essere scontento e di non essere neppure l’unico a dirlo.