Immigrati. “Anneghiamoli tutti”

Si parla molto, si continua a parlare molto del problema degli immigrati, anche per le continue drammatiche notizie che arrivano.

“SALVINI CI DICA CHE  COSA SI DEVE FARE”

Ernesto Galli della Loggia, nel Corriere di mercoledì 12, si rivolge a Salvini, sempre più truce nelle sue posizioni contrarie agli immigrati e gli chiede di dire che cosa si deve fare. “Ce lo dica: in concreto non a chiacchiere, che cosa si dovrebbe fare? Lasciarli affogare e chiuderla lì? Magari speronarli per fare prima? E una volta raccolti dove li si porta? “Indietro”: indietro dove? Sulle coste libiche che sono terra di nessuno? Per sbarcare sulle quali ci vuole un’operazione militare in piena regola, magari da replicare dieci volte a settimana? È questo che propone Salvini?”.

IL BUON SENSO CHE MANCA

Parole sante, tanto più che sono dette da uno, Ernesto Galli della Loggia, che non è certo sospettabile di particolari connivenze a sinistra. Il problema immigrati, ormai, è prima di ogni cosa, problema di buon senso, quello, appunto, che porta a chiedersi: cosa si può fare? Lo stesso buon senso che nota il gran disordine dell’accoglienza così come è ma che concede, insieme, l’attenuante: cento cinquanta mila immigrati all’anno sarebbero un problema per qualsiasi governo.

UNA DISCUSSIONE IN UFFICIO

Ne parlo con amici. Uno di loro mi riferisce di una discussione avvenuta in ufficio. Discussione accesa. A un certo punto, una delle impiegate, proclama perentoriamente il suo parere: “Bisogna affondarli tutti”. Sei sono d’accordo. L’unico contrario è l’amico che me ne parla.

FARE LA LEGA RENDE

Mi vengono in mente, così, a pelle, due sconsolate considerazioni. Prima. In fondo, i “piazzisti da quattro soldi” – come li ha definiti mons. Galantino, segretario CEI -, i Salvini e i Grillo, fanno quello che gli risulta più utile: cavalcano le paure. Rende, per loro, naturalmente, non per gli immigrati. Semmai, c’è da notare che non sono soli. Anche Forza Italia si è messa a fare un po’ la Lega. Vedi le posizioni recenti di Giovanni Toti, neo governatore della Liguria sul problema. Il motivo è sempre quello: rende. E perché lasciare tutta la rendita a Salvini e a Grillo? Diamoci dentro anche noi. E avanti. Quando si dice la nobile arte della politica!

I BRAVI CATTOLICI PIU’ TRUCI DI SALVINI

Seconda. Vuoi vedere che tra i sei impiegati di quell’ufficio c’è pure qualche cattolico, di quelli, magari che vanno a messa tutte le domeniche? Non so, ma, anche se non c’è, è pensabile che ci possa essere. Bel risultato per la nostra bella e sana tradizione cattolica! A questo punto, se questa bella e sana tradizione sta finendo è bene che finisca. La Chiesa sana non sta in quell’ufficio, e non sta in questi cattolici truci più di Salvini che usano la loro fede come arma impropria da menare contro dei poveri, anzi: dei poveracci che rischiano di morire in mare per non morire nei loro disgraziati paesi. Forse una Chiesa sana sta risorgendo altrove, molto altrove, in altre parti del mondo dove il vangelo conserva un po’ della sua freschezza e dove, soprattutto, c’è un po’ meno ferocia che da noi.