Lo “strano” caso del blocco della polizia in via Carducci

“Controllate trenta persone, di cui ventuno stranieri, e verificati sei veicoli. Undici persone, di cui otto stranieri, sono risultate pregiudicate con precedenti penali”. Così mercoledì 27, il comunicato della questura di Bergamo. Attorno al comunicato sul sito dell’Eco di Bergamo si sono sviluppate vaste discussioni soprattutto sulla consistenza dell’intervento della polizia e l’assetto dei poliziotti impiegati.

Sia il fatto che le discussioni sono esemplarmente interessanti. Da tutte le parti si levano richieste di maggior protezione da parte delle forze dell’ordine, perentorie richieste di più forze, più mezzi, più uomini, più soldi. Quando però l’intervento tocca il singolo cittadino, allora il singolo cittadino si scopre antimilitarista e antisistema. Di destra, quando chiede l’intervento, il cittadino diventa di sinistra quando deve sopportarne il peso. La sicurezza per me, i pesi della sicurezza per gli altri.

Succede spesso, questo. Nando Pagnoncelli, nel suo libro, “Le mutazioni del signor Rossi” ne parla più volte. Grandi richieste di ringiovanimento del sistema e della politica, grandi resistenze quando i cambiamenti ci toccano. “Aboliamo le province. La mia, però, non va toccata: mi ci trovo così bene”.  Con tanti saluti al vecchio “bene comune“: se ne parlava in altri tempi e sotto altri cieli.

Un altro dato intrigante nella notizia del blocco di polizia: trenta persone fermate, ventuno stranieri.  Undici con precedenti penali di cui otto stranieri. Le percentuali degli stranieri impressionano: non tanto i ventuno su trenta (il blocco era in rapporto con gli attentati in Francia che hanno avuto, come noto, una matrice islamista) ma gli otto su undici. O sono stati particolarmente bravi i poliziotti o c’è da preoccuparsi. È un dato che andrebbe spiegato, altrimenti il cittadino dovrebbe pensare che tutte le volte che si trova di fronte a un extracomunitario, si tratta, ottanta casi su cento, di uno che ha avuto precedenti penali. Mi pare un po’ troppo. Ma allora come mai quelle cifre a un normale blocco stradale di un giorno qualsiasi nella nostra città?

 

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