L’Eco della Brexit è arrivata in monastero. Niente di ciò che è umano ci è estraneo

Quale è stata l’eco arrivata nel monastero dai fatti drammatici di questi giorni? La Brexit per voi è un argomento lontano che non interessa oppure interessa anche voi? E se sì, in che modo? Gigi

ABBIAMO SENTITO AMAREZZA E PREOCCUPAZIONE

La notizia dei fatti drammatici dei giorni scorsi ci ha colte quasi di sorpresa, caro Gigi, lasciandoci con non poca amarezza e preoccupazione! I sondaggi precedenti al referendum davano, per certo, un altro esito; comprendiamo la complessità di questa problematica e rispettiamo la scelta operata, ma siamo consapevoli delle gravi ripercussioni che possono ricadere su tutti. Forse, e lo diciamo coscienti della nostra poca competenza in materia, è necessario individuare scelte maggiormente condivise, allo scopo di unire le forze per far fronte, in modo più proficuo, alle attuali sfide sociali e politiche.

L’argomento, quindi, non è per niente lontano da noi! Nessun evento della questa nostra storia è estraneo alla nostra vita e alla nostra preghiera. Se i giornali, puntualmente letti, ci aiutano a conoscere l’accadere degli avvenimenti sociali, politici e religiosi, la preghiera e la comunione vitale con il Signore ci donano di entrare in empatia con quanto avviene nel mondo per portarlo nel nostro grembo di donne e offrirlo al Signore.

L’UMANITÀ ASSUNTA DAL CRISTO È LA NOSTRA FAMIGLIA

La nostra vita, vissuta nel raccoglimento orante e nella comunione fraterna, affina a tal punto il nostro “sentire” da rendere molto coinvolgente la nostra partecipazione a quanto accade in qualsiasi parte del pianeta: gioiamo ogni volta che si verificano veri e propri “passi in avanti”, mentre avvertiamo dispiacere e tristezza quando accadono eventi tragici o preoccupanti, come quello di questi giorni.

Qualcuno potrebbe obiettarci: “Se vi siete rinchiuse in quattro mura, come possono interessarvi ancora gli eventi politici locali o mondiali?”. Eccome, ci interessano! Questa umanità, assunta e redenta da Cristo, è la nostra famiglia! Come potremmo disinteressarci? Quanto accade nel nostro quartiere, nella nostra città, piuttosto che “oltralpe” o “oltreoceano” è parte della nostra storia, della nostra vita, e interpella la nostra vocazione a intercedere presso Dio.

LA POLITICA E L’ECONOMIA CI INTERESSANO. SIAMO SOPRATTUTTO VICINE AI POVERI

Le conseguenze di particolari scelte politiche, economiche, ecc. non possono lasciarci indifferenti: i seri effetti “domino” che, a causa delle leggi di mercato, hanno ripercussione su tutti, ci preoccupano molto e il nostro pensiero è rivolto alle popolazioni più povere e precarie. Riconoscendoci, in Cristo Gesù, legate da un “vincolo di sangue” con ogni uomo, donna, popolo e nazione, facciamo nostre le vittorie e i fallimenti che segnano la storia.

Siamo consapevoli che il cammino dell’umanità è in continua trasformazione, che particolari scelte operate, un tempo, con cognizione di causa possono, con il passare dei decenni, dimostrarsi inadeguate e che le cartine geografiche sono “continua variazione”. È necessario perciò che tutti ci manteniamo “in movimento”, allo scopo di giungere puntuali nell’incontrare l’uomo lì dove ora si trova.

E saremo beati!