I ragazzi della Val Cavallina pronti al pellegrinaggio: settanta chilometri a piedi verso Częstochowa

Raccolta fondi tramite vendita di libri e giochi usati e un pellegrinaggio da 70 chilometri verso il santuario di Częstochowa. Queste le principali iniziative del vicariato locale di Trescore Balneario in vista della Gmg, la Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Cracovia dal 26 al 31 luglio. “Abbiamo allargato l’invito ai bambini della Catechesi, chiedendo loro di partecipare alla raccolta fondi donando libri e giochi- ha spiegato don Giuliano Simoncelli, curato di Trescore Balneario- abbiamo così organizzato il mercatino ad offerta libera in due occasioni: una prima di Natale e una durante la settimana dedicata a don Bosco”. Oltre alla raccolta-fondi, i ragazzi sono stati impegnati in un percorso di preparazione dal punto di vista spirituale e hanno partecipato ad una serie di incontri (con Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo, dal titolo “il male di Auschwitz è anche il nostro?” e uno sulla figura di Giovanni Paolo II “Uomo perché Santo o Santo perché uomo?”). “Abbiamo voglia e desideriamo metterci in gioco: cammineremo, visiteremo castelli, santuari, ascolteremo storie, incontreremo un mondo diverso dal nostro- scrivono gli stessi ragazzi della bassa Val Cavallina- che tutto questo ci aiuti ad aprire gli occhi e ad accorgerci che la vita è un dono prezioso, da condividere e da vivere alla grande”. Una preparazione che si concretizzerà nel pellegrinaggio, organizzato in collaborazione con il Cai (Club Alpino Italiano) di Trescore: 120 giovani del vicariato di Trescore e di quello di Casazza cammineranno per 70 chilometri verso il santuario di Częstochowa, per poi raggiungere il resto del mondo a Cracovia per l’incontro con Papa Francesco. Fin dal medioevo da tutta la Polonia si svolge il pellegrinaggio a piedi verso il santuario dove è conservata l’immagine della Madonna con il Bambino, da secoli oggetto di culto e di venerazione. «Dormiremo in tenda e abbiamo già prenotato gli alloggi nei campeggi- ha aggiunto don Giuliano Simoncelli- abbiamo voluto rendere concreta l’idea del pellegrinaggio, per trasmettere ai giovani l’importanza e il valore del cammino da fare insieme»