ArtexiCre: i Cieli di Paolo Facchinetti, luoghi a metà tra finito e infinito, realtà e sogno

Continua il nostro viaggio alla scoperta degli artisti e dei laboratori di ArtexiCre, che anche quest’anno coinvolge centinaia di ragazzi degli oratori bergamaschi, con attività sul tema “Meravigliose le tue opere”.

Protagonisti di quest’istallazione di Paolo Facchinetti sono i Cieli, luoghi a metà tra la realtà e il sogno, tra il finito e l’infinito, tra ciò che possiamo toccare e ciò che possiamo solo immaginare. Il cielo è il luogo dove abita l’aria, uno dei quattro elementi che trovano spazio nei laboratori di ArtexiCre 2017. Paolo Facchinetti ci svela una serie di ‘’scatti’’ di cieli sempre diversi, nei colori, nelle forme, nelle sensazioni che restituiscono. Ricorda che un giorno, andando a Brescia, ha visto dalla macchina un cielo giallo che è rimasto particolarmente impresso nella sua memoria. La sera, tornato a casa, lo ha riprodotto. Come una fotografia impressa nella pellicola della sua memoria e poi sviluppata stampandola sulla tela. È proprio la fotografia il punto di partenza di Paolo Facchinetti, grande appassionato di Polaroid. Ma i suoi cieli dipinti non copiano le fotografie, sono opere d’arte a sé stanti, finestre aperte sul firmamento, scatti di momenti e manifestazioni uniche del cielo, fissati nella sua memoria, sulla pellicola di una macchina fotografica e sulla tela. Azzurro, blu, rosso, giallo, nero, grigio, bianco, arancione, viola, rosa…sono infiniti i colori che può assumere il cielo e non sempre ci accorgiamo di quanta bellezza in continuo cambiamento esso offra ai nostri occhi. Buona visione!

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