Basta mettere in fila i nomi degli attori, dei registi e delle Compagnie che vi parteciperanno, per capire immediatamente che la sedicesima edizione del Festival deSidera proporrà, anche quest’anno, una grande stagione di teatro: Giacomo Poretti, Claudia Contin Arlecchino, Walter Malosti, Maurizio Donadoni, Arianna Scommegna, Annig Raimondi, Davide Rondoni, Teatro delle Albe e tanti altri che daranno vita, dal 7 Giugno al 6 Ottobre, a circa quaranta appuntamenti «nei luoghi più suggestivi ed insoliti di Bergamo e dintorni, tra piazze, ville, cortili e chiese che respirano della storia e della bellezza della terra a cui appartengono». Il via al Festival, organizzato da Teatro de Gli Incamminati e Associazione In Atto, diretto da Luca Doninelli e Gabriele Allevi e sostenuto da Fondazione Cariplo – Bando Cultura Sostenibile, in collaborazione con Camera di Commercio di Bergamo, Fondazione Asm, Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione Credito Valtellinese, Fondazione Istituti Educativi e con il patrocinio di Provincia di Bergamo, Pontificio Consiglio della Cultura e Diocesi di Bergamo (info: www.teatrodesidera.it), sarà dato giovedì 7 Giugno con lo spettacolo “Fare un’anima” di e con Giacomo Poretti. L’attore, notissimo al grande pubblico come componente del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, aprirà l’edizione 2018 di deSidera, a Calusco d’Adda, nella chiesa parrocchiale di San Fedele Martire (replica giovedì 14 Giugno nella Chiesa parrocchiale di San Giuliano ad Albino), con l’anteprima del suo nuovo spettacolo che raccoglie divagazioni e provocazioni su di un “organo” che i moderni manuali di anatomia non contemplano, ma di cui da millenni si parla: l’anima. “Il progetto di questo monologo – spiega Giacomo Poretti – mi frulla in testa da quando è nato mio figlio Emanuele e venne a trovarci in ospedale un anziano sacerdote che mia moglie e io conoscevamo bene. Ci disse: bene, avete fatto un corpo, ora dovete fare l’anima. Questa frase mi è rimasta dentro, finché non mi sono deciso ad affrontare la questione, con il linguaggio dell’umorismo e dell’ironia. Come nasce l’anima? Spunta coi dentini da latte? Quanto incide una corretta alimentazione a farla crescere? L’anima esiste davvero o è una nostra invenzione? E ancora: è una parola da mandare in pensione, o i tempi complicati che stiamo attraversando la rendono più che mai ineludibile?”. In totale l’edizione 2018 di deSidera Festival presenterà una quarantina di spettacoli nei luoghi più suggestivi di Bergamo e provincia. Tra questi segnaliamo sicuramente il nuovo lavoro del collettivo Spaz10 Teatro ha realizzato sul “Borghese gentiluomo” di Molière che verrà messo in scena da Tiziano Ferrari e Lucia Menegazzo, insieme a 14 giovani attori, all’interno del Castello di Pagazzano, dall’11 al 14 Luglio. Uno spettacolo “site specific” (cioè pensato appositamente per lo spazio in cui si svolge), dopo il quale “sarà possibile fermarsi per un piacevole dopo cena a base di prodotti tipici della bassa bergamasca”. Anche quest’anno torna l’appuntamento con le maschere della Commedia dell’Arte. La sezione denominata Le Vie della Commedia, un progetto commissionato dal Polo Culturale Mercatorum e Priula della Val Brembana e diretto da Chiara Bettinelli e Anna Maria Testaverde dell’Università di Bergamo, che, anche quest’anno, presenterà, dal 25 Luglio al 4 Agosto, un doppio programma: uno dedicato agli studenti dell’Università e uno al pubblico degli spettatori, protagonisti Michele Casarin, direttore artistico di Pantakin Teatro e Claudia Contin Arlecchino, prima donna ad interpretare Arlecchino. Al volo segnaliamo alcune altre proposte del ricchissimo programma: Il 13 luglio nel Chiostro del Convento di San Francesco di Città Alta a Bergamo andrà in scena il debutto nazionale di “Il Maestro e Margherita”, riscrittura da Bulgakov a cura del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi per la regia di Paolo Bignamini, spettacolo prodotto da Teatro de Gli Incamminati/deSidera, mentre, a 25anni dalla sua scomparsa, deSidera ricorderà Giovanni Testori con tre lavori dedicati alla memoria del grande poeta, saggista, drammaturgo e scrittore milanese, tra i quali “Macbetto o la chimica della materia”, nuova produzione del Teatro delle Albe per la regia di Roberto Magnani. Il nostro Maurizio Donadoni sarà alle prese con il testo di Luca Doninelli “Un fuorilegge di nome Dio” (1 luglio, nella Basilica romanica di Santa Giulia), mentre il duo comico-musicale Microband, presenterà l’esilarante “Classica for Dummies” (14 luglio a Bariano e 15 luglio a Brembate), mentre torna, dopo il successo della scorsa stagione, “Magnificat” di Alda Merini interpretato da Arianna Scommegna (17 giugno, nel castello di Ubiale Clanezzo e 24 giugno nel Santuario di Ardesio).