Un viaggio tra le emozioni della GMG: gli ultimi giorni a Panama

La XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù si è conclusa ieri al Metro Park di Panama, luogo della veglia e della messa celebrate insieme a Papa Francesco. Il prossimo appuntamento è già stato fissato e i giovani, presenti e non, sono già pronti a ripartire. Dopo le tante emozioni provate, è impossibile non essere impazienti di esserci anche a Lisbona.

“Ricordo la mattina in cui si sono svolte le confessioni. –racconto Fabio, un giovane della parrocchia di Parre- Erano molte le persone che hanno sentito il bisogno di compiere questo gesto e l’attimo più bello è stato vedere come tanti, al termine della confessione, si siano emozionati per la profonda svolta avvenuta. Un’emozione sincera dovuta a una conversione inaspettata. Sempre nella stessa giornata, ci siamo recati in un parco per assistere alla via crucis. È stato un evento davvero emozionante a cui hanno preso parte moltissime persone di diverse nazionalità”.

“La bellezza dell’unione e della convivenza di così tante persone molto diverse tra loro, ma allo stesso tempo unite in un unico Dio, è indescrivibile. Lascia quasi senza parole. Nonostante tutte le violenze, le discriminazioni e le intolleranze che accadono quotidianamente nel mondo, Panama è diventata la città dell’unione di moltissime culture e diversità che ha fatto nascere un gigantesco gruppo, rappresentante di tutti i giovani cristiani nel resto del mondo, che credono in una realtà vera e unita come quella creatasi in questa meravigliosa città”.

L’unione dei giovani può andare oltre ogni discriminazione e violenza. Può farlo ora, può farlo adesso come ha sottolineato Papa Francesco all’omelia della messa di chiusura: “Cari giovani, non siete il futuro, ma l’adesso di Dio”. Un chiaro invito ad agire, a non rimanere immobili davanti alle ingiustizie del mondo. Già alla GMG di Cracovia del 2016, il Santo Padre aveva esortato i giovani a rinunciare alla pigrizia e a “scendere dal divano”. Ieri è tornato a ribadirlo con forza sottolineando che il momento per vivere dell’amore di Dio è proprio ora, non c’è bisogno di rimandare. “Volete vivere la concretezza del suo amore? –ha chiesto Papa Francesco- Il vostro ‘sì’ continui ad essere la porta d’ingresso affinché lo Spirito Santo doni una nuova Pentecoste al mondo e alla Chiesa”.

“La veglia è sicuramente tra i momenti più importanti di tutta la GMG. –prosegue Fabio-  È un’emozione molto intensa, nonostante sia un semplice momento di preghiera. È proprio nella semplicità che risiede la bellezza. Il ritrovo di tantissimi giovani provenienti da tutto il mondo che si riuniscono in preghiera in modo semplice in prato con delle tende e qualche sacco a pelo, senza troppe pretese, ma con tanta voglia di conoscere e condividere un’esperienza unica e indimenticabile provoca un’emozione fortissima. La preghiera insieme al Papa ne è un esempio. Un momento forte e toccante sotto il punto di vista spirituale che di certo lascia un segno non indifferente sul cammino di ogni giovane cristiano”.

Emozioni che hanno lasciato terreno fertile nei cuori dei giovani a cui Papa Francesco ha affidato il compito di essere testimoni di ciò che hanno fatto e provato in questa GMG dando l’appuntamento a Lisbona nel 2022. Un’altra occasione per emozionarsi grazie all’incontro di tanti giovani riuniti dalla stessa fede, dallo stesso amore di Dio.