Mettiamo al bando il disorientamento: 500 mila euro a sostegno di progetti per i giovani

“Mettiamo al bando il disorientamento”: la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo lancia il suo primo bando finalizzato a sostenere progetti per favorire un concreto inserimento nel mondo del lavoro delle nuove generazioni. «L’urgenza del lavoro è tale che nessuno può restare indifferente. Per questo abbiamo deciso di investire in un bando che parta proprio dalla fase di orientamento, la più delicata» ha detto Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi, alla conferenza stampa di lancio del progetto. La volontà è di sostenere i giovani nei momenti di scelta cruciali, sia scolastici che lavorativi, in un panorama professionale in continua evoluzione. Il bando verrà presentato al pubblico sabato 16 marzo alle 10,30 nella Sala Ermanno Olmi, nell’edificio della Provincia in via Tasso a Bergamo.

Giovani disorientati e portatori di conoscenze non allineate al mondo del lavoro: queste le situazioni che la Fondazione si propone di affrontare. Il Bando prevede un finanziamento ai progetti più utili per sostenere-orientare-formare i giovani e le loro famiglie, realizzati da una partnership tra più soggetti, come aziende, associazioni, enti di formazione, cooperative: “È molto difficile che enti che lavorano in uno stesso ambito agiscano insieme. Il nostro bando obbliga invece ad un partenariato e premia i partenariati che si rendono stabili” spiega Francesco Lino Bianchi, segretario generale della Fondazione. Si auspica la creazione di reti reali, fautrici di progetti che, appoggiati inizialmente dalla Fonazione Istituti Educativi, possano poi diventare autonomi.

Il finanziamento promosso dal bando avrà un valore massimo per progetto di 100’000 euro, con copertura massima del 70% del budget, per un totale di 500’000 euro a disposizione dei progetti vincitori. I beneficiari finali delle iniziative sostenute dal bando saranno gli studenti under 30, le persone disoccupate o inoccupate e i cosiddetti NEET (neither in education nor in employment or Training).

Il bando è il risultato di un attento studio delle necessità di diversi ambienti lavorativi. La Fondazione si è concentrati sullo studio delle domande delle aziende e su un panorama lavorativo rimodellato continuamente da nuove tecnologie e innovazioni. Ma non solo: un’attenzione particolare viene posta sui giovani che faticano a portare a termine i propri studi e sulle famiglie in difficoltà; la volontà di farsi carico dei bisogni sociali delle famiglie rimane uno degli obiettivi saldi della Fondazione Istituti Educativi, anche perché, ricorda Sorzi, “Il disorientamento spesso è sintomo di una situazione di incertezza più profonda, che può indicare una fragilità famigliare”.

La scelta di utilizzare lo strumento “bando”, che permette un maggiore coinvolgimento del territorio e di enti eterogenei, fa parte di un cammino innovativo che la Fondazione Istituti Educativi di Bergamo sta affrontando da alcuni mesi. Due ulteriori bandi verranno pubblicati prossimamente: uno sull’economia sociale, l’altro sul rapporto lavoro – disabilità. I cambiamenti in corso nella Fondazione sono significativi. Tra questi, anche l’acquisizione di una nuova struttura: gli Istituti Educativi hanno risposto ad un bisogno della città assorbendo la Fondazione Benvenuti di Bergamo, che si aggiunge alle realtà educative sostenute dalla Fondazione Istituti Educativi.

La presentazione del bando, il 16 marzo, coinciderà con l’inaugurazione della mostra fotografica “La dignità del lavoro” di Gianbattista Longhi:  cinquanta scatti in bianco e nero tra Milano, Bergamo, Parigi, Roma e Venezia, un racconto per immagini del valore del lavoro umano. La mostra sarà visitabile in Sala Ermanno Olmi da lunedì 18 a venerdì 29 marzo, dalle ore 8 alle 18 (esclusi sabato 23 e domenica 24).

Per partecipare alla giornata di presentazione del bando e di inaugurazione della mostra è necessario mandare una e-mail a eventi.istitutieducativi@pg-w.it.