Crema, il ministro ai ragazzi sfuggiti al sequestro sul bus: “Siete un esempio di coraggio”

“Quello che avete fatto è un esempio di coraggio siete stati lucidi. Il vostro gesto deve essere apprezzato per questo. Siete veramente degli eroi. Dovete ringraziare i vostri docenti, per l’amore che vi hanno trasmesso. Voi sarete sempre legati d’ora in poi. Vi aiuterete sempre quando ci saranno altre necessità e questo è un aspetto positivo di quanto successo”. Con queste parole il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti si è rivolto agli studenti dell’istituto ‘Vailati’ di Crema sequestrati lo scorso 20 marzo dall’autista del bus sul quale stavano viaggiando, in località San Donato Milanese.

“Ci siamo aiutati”, ha risposto al ministro Ludovica che con semplicità ha raccontato quanto accaduto. “Vi invitiamo a Roma- ha aggiunto il ministro- parlerò con il comandante generale dell’Arma. Ci organizziamo per dopo Pasqua. E poi andiamo a vedere una partita di calcio”. E la promessa di andare a Roma il ministro l’ha fatta anche a Tiziana Margarini, la collaboratrice scolastica presente sull’autobus, che ha chiesto di poter conoscere il carabiniere che l’ha salvata. Una promessa diventata subito realtà: al termine dell’incontro, c’è stata infatti una telefonata tra la collaboratrice scolastica e il comandante generale dell’Arma dei carabinieri. L’incontro con i ragazzi si è concluso con la consegna di due targhe alle classi e con un saluto, tutti in cerchio, come quelli utilizzati dalle squadre per darsi coraggio prima dell’inizio di una nuova sfida.

“Hanno messo in atto dei comportamenti eroici, c’è chi ha legato i laccini larghi quando si trattava di mettere queste fascette ai compagni proprio perché si potessero liberare, c’è chi ha impregnato d’acqua la felpa perché se la potessero girare perché c’era un forte odore di benzina, ci sono quelli che hanno tenuto i telefonini, chi distraeva l’autista, quando sono scesi dall’autobus si sono aiutati, c’è chi è tornato indietro perché non trovava il compagno; questo è il messaggio che deve passare: si sono salvati insieme perché è scattata questa logica di squadra, questo approccio solidale, dobbiamo approfittare di una situazione drammatica per far capire come lavorando insieme, con altruismo, si possono superare anche questi momenti”. Così Stefania Bonaldi, sindaca di Crema a margine dell’incontro tra il ministro dell’istruzione Marco Bussetti e gli studenti dell’istituto comprensivo Valiati di Crema coinvolti nell’episodio di San Donato Milanese.

IL VESCOVO: UNITA’ TRA RAGAZZI È MERITO LAVORO SCUOLA

“Si sentono italiani e si considerano italiani questo mi sembra un dato di partenza fondamentale”. Lo ha detto il vescovo di Crema, Daniele Giannotti, a margine dell’incontro tra il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e gli studenti coinvolti nell’episodio di San Donato Milanese. La solidarietà e il coraggio dei ragazzi secondo il vescovo è “frutto dell’educazione che quotidianamente vivono a scuola” che ha permesso loro di reagire “sentendosi tutti parte di una stessa realtà, tutti cittadini di uno stesso Paese, tutti solidali l’uno con l’altro”. “Mi sembra assurdo- ha concluso il vescovo- che si debba sottolineare questo aspetto, mi pare la cosa più ovvia che ci sia, forse siamo noi grandi che la facciamo diventare una cosa strana ma per i ragazzi è la cosa più normale di questo mondo”.

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