I Maestri del Paesaggio, tre settimane all’insegna di arte e bellezza

Più di un centinaio di appuntamenti per un totale di quasi tre settimane all’insegna di natura e bellezza: torna «Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio» che, iniziato ieri, vestirà Bergamo di verde fino al 22 settembre: piazze, corti, chiostri e giardini apriranno le porte ai visitatori, ospitando le aziende di design e non solo, attraverso allestimenti ideati e realizzati ad hoc, capaci di dialogare con il contesto ambientale e architettonico della città, creando scenari inattesi e confermando Bergamo «Città del Paesaggio».

Il titolo del tema di quest’anno è «Pioneer Landscape», che rivela la volontà di celebrare la natura “pioniera” e spontanea, capace di riappropriarsi di luoghi antropizzati e di ispirare, in coloro che la osservano, una riflessione sul rapporto fra uomo, territorio e architettura, sulla progettazione intelligente e sulla funzionalità degli spazi, senza dimenticare il problema del cambiamento climatico e l’attenzione verso lo sviluppo sostenibile.

«“Landscape Festival- I Maestri del Paesaggio, giunta alla sua nona edizione, vuole essere un esempio concreto di “cultura green” – spiega Maurizio Vegini, presidente di Arketipos, associazione che, in collaborazione con il Comune di Bergamo, ha organizzato l’evento –. Questa kermesse vuole diffondere, inoltre, il bel e il buon vivere: diciotto giorni per permettere ai visitatori
di immergersi nel paesaggio o, meglio, in tanti paesaggi possibili, anche grazie ad attività educative, per ragazzi e adulti».

Una manifestazione, quella di «Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio», il cui fulcro ideale è rappresentato dal genio di Luciano Giubbilei (paesaggista italo-inglese, noto per l’eleganza discreta e la serenità dei suoi giardini) e dalla sua reinterpretazione «green» di Piazza Vecchia. «I giardini sono, in realtà, una stratificazione di dialoghi – racconta Giubbilei, insignito, per tre volte, del premio Best in Show Chelsea Flower –. E quel che ho cercato di fare in Piazza Vecchia è dar vita a un dialogo importante, che potesse parlare di benessere e che non fosse influenzato troppo dal contesto in cui sorge la Piazza stessa».

Oltre a workshop e mostre (come la «Landscape Photo Gallery», lungo viale Papa Giovanni XXIII), a «Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio» si potrà partecipare anche a concorsi, degustazioni e laboratori, senza dimenticare l’International Meeting of the Landscape and Garden, che si terrà dal 20 al 21 settembre, presso l’Aula Magna dell’Università di Bergamo: due giorni di incontri, racconti e confronti tra i più noti esponenti del landscaping del mondo.

Ma la kermesse darà spazio anche alla danza: fino al 7 settembre, alle 21, alle 21.30 e alle 22.10, in Piazza Vecchia, si può assistere allo spettacolo acrobatico «Alle radici dell’energia», ad opera della compagnia Kataklò: una performance espressiva che, attraverso la potenza dei movimenti dei danzatori (e, quindi, tramite coreografie dinamiche e immaginifiche, ricche di giochi di luce), indaga l’energia a partire dalle sue radici profonde, per esplorarla in tutte le sue forme.

«Vedere che, per “contaminazione”, tutto il lavoro svolto in questi anni comincia a entrare nella mente e nel cuore delle persone (cittadini e amministratori), ci fa ben sperare – afferma Vittorio Rodeschini, consigliere di Arketipos –. Il bilancio è quindi estremamente positivo, perché la volontà che condividemmo al tavolo nove anni fa, ovvero quella della promozione del paesaggio, sta funzionando: ce lo dicono non solo i riconoscimenti che abbiamo ottenuto, ma i visitatori che, in questi anni, hanno partecipato agli appuntamenti proposti. Ora, stiamo già pensando alla decima edizione, che, come sempre, metterà al centro della propria indagine eleganza e proporzione».

Quasi due milioni i visitatori complessivi delle ultime otto edizioni, 150 i volontari impiegati quest’anno, una quarantina le piante utilizzate e seicento i metri quadri di suolo coperti di verde. «L’idea che il verde sia elemento necessario della città, che l’arricchisca, rendendola più salubre, vivibile e attiva nel contrastare il problema del cambiamento climatico, è qualcosa di estremamente positivo – afferma Giorgio Gori, sindaco di Bergamo –. Questa edizione porta con sé alcuni elementi consolidati, come, ovviamente, Piazza Vecchia vestita di verde, ma anche la sensibilità, da parte dei cittadini e dell’amministrazione di Bergamo, verso le tematiche ambientali: una sensibilità che, in questi ultimi anni, è enormemente cresciuta. Per questo, vorremmo diffondere ancor di più il verde nei quartieri, valorizzando e aumentando, per esempio, lo spazio del Parco dei Colli o creando nuovi parchi. Del resto, è diritto di tutti fare esperienza con un “verde” di qualità: la kermesse “I Maestri del Paesaggio” è riuscita a seminare nella testa e nel cuore dei cittadini e degli amministratori questa bella consapevolezza».

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