“Senti chi parla” a Nembro: spazio alle voci dei giovani

Dai giovani per i giovani. Un progetto per far sentire la propria voce. Per costruire uno spazio di espressione e confronto. Prende il via domenica 31 gennaio la nuova avventura dell’oratorio di Nembro, capitanato dal curato don Matteo Cella, attivissimo a fianco dei giovani del paese prima, durante e dopo la pandemia. “Senti chi parla” è nato proprio raccogliendo le esperienze dei mesi scorsi: dalla redazione del “Nembro giovane”, dal gruppo che ha organizzato il festival delle rinascite “Migliori di così” e dal gruppo On Air (che a partire da marzo ha curato la trasmissione delle celebrazioni in streaming ed è poi cresciuto occupandosi di dirette e videomaking).

“Si sono unite persone diverse, di età ed esperienze diverse, che vogliono dire la propria – spiegano i giovani organizzatori-, il gruppo è molto affiatato. Abbiamo iniziato a trovarci a novembre, con riunioni in Zoom, per provare a chiederci cosa volevamo dire e a chi volevamo rivolgerci. Abbiamo delineato il nostro progetto come pensato dai giovani e rivolto ai giovani, in un formato smart (audio e video)”.

Il gruppo cresce grazie ad alcuni incontri con professionisti del mondo radiofonico e grazie alle prime prove messe in campo nel mese di dicembre. E nel frattempo si dota anche di un suo spazio: una sala registrazioni costruita in un’aula dell’oratorio.

“Senti chi parla” dal 1° febbraio proporrà ogni settimana tre rubriche: il lunedì, il mercoledì e il venerdì. L’appuntamento sarà su Youtube, sulle principali piattaforme di Podcast e su Instagram (dove già nei giorni scorsi la pagina di “Senti chi parla” si è fatta conoscere e ha lanciato il suo countdown). Le rubriche che verranno proposte in un ciclo di tre settimane spazieranno in diversi ambiti di interesse: spazio a musica, libri, cinema, notizie dal mondo e dal paese e questioni di carattere etico, in trasmissioni da circa 15 minuti. I destinatari sono i coetanei ma anche gli adulti disposti a mettersi in dialogo con il mondo dei giovani.

Dietro i microfoni 25 giovani, per lo più tra i 17 e i 22 anni. Che durante i lavori per allestire il nuovo studio hanno scoperto che l’oratorio d Nembro aveva già avviato un’esperienza di radio parrocchiale negli anni ’70. “La storia ora continua, con una versione 2.0 che ha uno sguardo particolare ai nuovi mezzi di comunicazione, come stanno facendo in questo periodo anche le radio official”.

Tanto l’entusiasmo che accompagna l’attesa del lancio. “L’obiettivo è permettere ai giovani di far sentire la propria voce, di esprimere il proprio punto di vista, a partire dalle cose che li appassionano, da ciò che hanno a cuore. Questo è il nostro punto fermo, poi con il tempo il progetto potrà accogliere nuove idee e svilupparsi, la struttura è molto fluida. Dobbiamo farci le ossa e impratichirci, con il confronto e anche l’autocritica”.

Nel tempo segnato dalla pandemia i giovani dell’oratorio di Nembro non si sono fermati e anzi hanno messo in campo entusiasmo e passione per costruire insieme qualcosa di nuovo. “Abbiamo respirato la voglia di occasioni di aggregazione, di mettersi insieme e creare qualcosa – spiegano i ragazzi -. Per molti di noi questi mesi sono stati l’occasione per riscoprire il proprio paese, non potendosi spostare all’esterno. Investire sulla comunicazione ci porta inoltre a creare nuove piste per sentirci vicini”.

Per il lancio di “Senti chi parla” è stata scelta una data simbolica: la festa di San Giovanni Bosco. “Quest’anno non potremo vivere la festa come negli anni scorsi, ma il 31 gennaio, oltre ad un gioco per bambini e ragazzi, lanceremo il nuovo sito dell’oratorio, che ha avuto un restyling, e la nuova radio”.