Puzzle di identità e culture per “costruire futuro” con i migranti nelle comunità

Costruire futuro con migranti e rifugiati: il filo conduttore della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebra anche nella nostra diocesi il 25 settembre, ha un filo conduttore molto concreto, da declinare nella vita quotidiana delle comunità cristiane. 

Quest’anno le proposte diocesane si concentrano nelle parrocchie della Cet 10 Scanzo-Seriate e sono il frutto del lavoro della Commissione locale per la Gmmr per diffondere i contenuti del messaggio di Papa Francesco. All’ingresso dell’abbazia di San Paolo d’Argon, dove ha sede il progetto Fileo di formazione e approfondimento per l’interculturalità, è stato creato un puzzle fatto di grandi cubi che insieme formano la città di Bergamo mostrando anche la pluralità di identità e di culture che ne fanno parte. Ad allietare il pomeriggio ci sarà anche la banda di Brusaporto.

Incontro a Pedrengo con il vescovo Francesco

Domenica 25 settembre si ritrovano a Pedrengo le comunità cattoliche di altra madrelingua presente nella diocesi di Bergamo. Alle 16 nella chiesa parrocchiale è prevista la celebrazione della Messa con il vescovo Francesco Beschi e i sacerdoti della Cet. Alcuni rappresentanti delle diverse comunità di altra madrelingua indosseranno gilet con colori flou (come quelli che si indossano nei cantieri), simbolo del loro ruolo di co-costruttori, compiendo il gesto simbolico della costruzione del puzzle di cubi con la parola futuro. 

Nell’ambito della Gmmr si sono svolte nell’abbazia di San Paolo d’Argon quattro serate con la proiezione di “Corti Migranti”, nell’ambito dell’esperienza dell’Iff, Integrazione film festival. Sabato 24 settembre è in programma un pellegrinaggio interreligioso a Grassobbio, con la comunità cattolica, Russia cristiana e la comunità musulmana. 

Giovedì 29 a Scanzorosciate (dalle 18 al Cineteatro di Rosciate) ci sarà il convegno “Co-costruire il futuro” con don Mario Carminati, vicario della Cet10 Scanzo-Seriate, Davide Casati (sindaco di Scanzorosciate), Dalila Raccagni di Fileo, Chiara Ferrari di Ipsos e don Sergio Gamberoni, direttore dell’ufficio diocesano Migranti. Sabato 1 ottobre alle 16 “In mezzo ci sta il mare”, passeggiata per la Giornata nazionale in memoria delle vittime delle migrazioni da Montello a Costa di Mezzate, con arrivo a Bagnatica.