Torna anche quest’anno la rassegna “Mondovisioni”, a cura del settimanale “Internazionale” su attualità, diritti umani e informazione. Una serie di 5 titoli in programmazione al Cinema Teatro del Borgo gestito da S.A.S, Servizio Assistenza Sale cinematografiche..
L’appuntamento è fissato per tutti i giovedì dal 20 ottobre al 17 novembre, alle 20.45, presso il Cinema Teatro del Borgo. Al centro delle pellicole selezionate ci sono temi di attualità politica e sociale che riguardano diversi paesi del mondo, perseguendo la volontà di informare e approfondire questioni chiave a livello mondiale.
I film trattano tematiche differenti ma interconnesse, affrontando temi sociali, politici e ambientali: la rassegna apre giovedì 20 ottobre alle ore 20,45 con Robin Bank di Anna Giralt Gris che racconta la storia dell’attivista catalano Enric Duran attivo nei movimenti di disobbedienza economica, si prosegue il 27 ottobre con The Case di Nina Guseva che accende i riflettori sul clima di repressione nella Russia di Putin, il 3 novembre è la volta di The Children in the Pictures di Achim Dev e Simon Nasht sul lavoro della Task Force Argos della polizia australiana per salvare i bambini dagli abusi sessuali, il 10 novembre l’attenzione si sposta sulla Cina e sulle sue politiche economiche ed espansionistiche in Ecuador con il film The Stolen Country of Mine di Marc Wiese, per concludere il 17 novembre con Rebellion di Maia Kenworthy e Elena Sánchez Bellot, sul movimento Extinction Rebellion impegnato nella richiesta di un cambiamento delle politiche ambientali e sociali.
La rassegna è in collaborazione con CineAgenzia e Molte fedi sotto lo stesso cielo, i film saranno preceduti da un breve intervento introduttivo a cura di diverse realtà giovanili della città: Club Ricreativo Pignolo, Collettiva Riot, Fridays For Future Bergamo e Extinction Rebellion Bergamo.
Cinque film per fare il giro del mondo
ROBIN BANK – 20 ottobre
di Anna Giralt Gris, Spagna/Germania, 2022, 79’
L’incredibile storia di Enric Duran, attivista catalano, passato per il G8 di Genova, che ha contratto prestiti per mezzo milione di euro, senza intenzione di restituirli. Con il denaro ha finanziato progetti sociali, per denunciare il sistema bancario. Rischiando il carcere, Duran è fuggito nel 2013, ma resta attivo nei movimenti clandestini di disobbedienza economica. Le sue azioni hanno destato scalpore e lo hanno trasformato in un eroe anti-globalizzazione. Tra le persone che ha ispirato c’è Anna Giralt Gris, che decide di cercarlo per raccontare la sua storia. Ma quando la regista lo rintraccia e scopre cosa è successo davvero, emerge una realtà più profonda e complessa. Può una sola persona davvero salvare il mondo?
THE CASE – 27 ottobre
di Nina Guseva, Russia, 2021, 76’
Durante l’estate 2019 Mosca è teatro di proteste senza precedenti contro il governo di Putin. Tremila persone vengono arrestate, tra queste il giovane ma già popolare attivista Konstantin Kotov. La sua avvocata Maria Eismont si rende subito conto che si tratta di accuse puramente strumentali, per spaventare e dare l’esempio a tanti altri giovani politicamente impegnati. Nonostante gli sforzi di Maria, l’attenzione dell’opinione pubblica e l’evidente ingiustizia, il tribunale condanna Kotov a quattro anni di carcere. Prima, durante e dopo il processo, seguiamo il lavoro e gli sforzi di Maria, scoprendo lo spietato funzionamento del sistema giudiziario russo, e il clima di repressione imposto a chiunque si azzardi ad alzare la voce contro Putin.
THE CHILDREN IN THE PICTURES – 3 novembre
di Achim Dev e Simon Nasht, Australia, 2021, 90’
La Task Force Argos della polizia australiana è specializzata nelle operazioni sotto copertura per salvare i bambini dagli abusi sessuali online. Si tratta di uno dei crimini in più rapida crescita al mondo, e le strategie dei responsabili stanno diventando sempre più sofisticate. Guidata dal determinato ispettore Jon Rouse, la squadra Argos fa luce sull’oscura realtà degli abusi sessuali su minori, infiltrandosi in reti criminali globali e dando la caccia ai peggiori molestatori, alla ricerca di indizi vitali che possano aiutarli a salvare le giovani vittime. Ma l’avvento degli smartphone e dei social media ha dato ai bambini strumenti per creare e condividere loro stessi contenuti con chiunque nel mondo: un’altra via per i criminali per accedere a potenziali vittime.
THIS STOLEN COUNTRY OF MINE – 10 novembre
di Marc Wiese, Germania/Ecuador, 2022, 93’
La Cina ha un’insaziabile fame di risorse naturali, e nell’ultimo decennio ha operato aggressivamente per sfruttare quelle dell’Ecuador, il paese dell’America Latina attualmente con il maggior numero di debiti contratti con il gigante asiatico. Paúl Jarrín Mosquera guida la resistenza indigena contro lo sfruttamento della loro terra, mentre la diplomazia cinese usa il governo ecuadoriano per trasformare il paese in una nuova colonia, dopo averlo reso dipendente dal credito con una serie di insostenibili trattati. Quando il giornalista Fernando Villavicencio smaschera queste trame e ottiene l’accesso ai contratti tra i due paesi, il governo vuole mettere a tacere anche lui. Entrambi gli uomini combattono per la libertà, contro una superpotenza e la corruzione.
REBELLION – 17 novembre
di Maia Kenworthy e Elena Sánchez Bellot, Regno Unito, 2021, 82’
La storia di un gruppo di persone unite per reclamare un cambiamento più che mai urgente: a partire dal lancio del movimento Extinction Rebellion nel 2018, seguiamo coloro che ne sono al centro, mentre affrontano alti e bassi dello scontro sia con lo status quo, che internamente all’organizzazione. Alleati improbabili, da un avvocata internazionale esperta di questioni climatiche, a un battagliero coltivatore di ortaggi biologici, si sforzano di lavorare insieme. Alcuni puntano a creare scompiglio e farsi arrestare, mentre altri, i più giovani, vedono la battaglia per il clima come un’occasione per ripensare le relazioni reciproche e con il mondo naturale. Un appassionante film sul costo umano e personale del cambiamento sociale.