Dal Cantiere del Teatro a Opera Wow, spettacoli e laboratori a misura di studenti

Una stagione, quella di prosa e Altri Percorsi del Teatro Donizetti 2022-2023, pronta ad abbracciare i bisogni e le esigenze delle nuove generazioni con progetti formativi rivolti agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Donizetti Education, per Donizetti Opera, e Il Cantiere del Teatro, per la Stagione di Prosa, sono i due “contenitori” all’interno dei quali trovano collocazione proposte pensate appositamente per giovani e giovanissimi. Gli studenti delle scuole bergamasche potranno infatti accedere alle prove generali delle opere del Donizetti Opera 2022, alle quali arriveranno preparati grazie ad un percorso di formazione interattivo all’opera, svolto in classe con l’aiuto di operatori teatrali. 

“Opera wow” è invece l’iniziativa laboratoriale, realizzata in collaborazione con ATS Bergamo e Ufficio Scolastico Territoriale, su cui i ragazzi potranno lavorare dopo aver visto una delle opere del festival tra cui  “La favorita”, “Chiara e Serafina, ossia i pirati”, “L’aio nell’imbarazzo” o “Lucia Off”. Saranno percorsi basati sull’espressività attraverso il teatro e la musica elettronica. 

Un’idea nata dalla grande partecipazione mostrata dagli studenti agli spettacoli del Donizetti, con ben 14 mila presenze di giovani. “Per questo abbiamo deciso di mettere in atto iniziative meritevoli di grande attenzione da parte di tutti e di mettere tutta la nostra energia per incentivare ancor di più i ragazzi ad apprezzare il teatro”, ha spiegato il presidente della Fondazione Donizetti Giorgio Berta. “Una presenza significativa, quella delle nuove generazioni”, ha ribadito Massimo Boffelli, direttore generale di Fondazione Donizetti, “composta da persone provenienti anche dalla provincia e dalle città limitrofe di Brescia e Lecco. Proprio per soddisfare tutto il pubblico, abbiamo deciso anche quest’anno di ampliare la nostra offerta formativa e di aumentare il numero delle repliche degli spettacoli”. 

Il Cantiere del Teatro e Opera Wow: attività per studenti della Fondazione Donizetti. Foto di gruppo per l'équipe che se ne occupa

“Essere qua è davvero un traguardo importante”, ha sottolineato Francesco Micheli, direttore artistico del Donizetti Opera. “Il teatro ha un valore formativo e deve essere in grado di educare all’opera tutti quanti, grandi e piccoli. Soprattutto dopo la pandemia abbiamo ritrovato nel teatro quel compito di cura, di terapia per l’essere umano, in grado di lavorare sui sentimento e di smuovere l’animo nel profondo”. 

Proseguiranno inoltre gli incontri di accompagnamento alla visione dei testi classici presenti in cartellone, Il Berretto a sonagli di Pirandello e La bottega del caffè di Goldoni, volti a fornire delle chiavi di lettura sulla messinscena al fine di permettere ai ragazzi di attraversare la drammaturgia, partendo dalla propria esperienza. In questa direzione vanno il progetto La bellezza e l’ombra e i due approfondimenti proposti con ISREC (Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea) legati agli spettacoli Perlasca. Il coraggio di dire no e Matteotti Medley e gli incontri realizzati in collaborazione con Centro di Promozione della Legalità di Bergamo (CPL) in riferimento allo spettacolo Cosa nostra spiegata ai bambini con Ottavia Piccolo. Inoltre, a partire dalla presenza nel cartellone di Altri Percorsi di Supplici, si propone alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, un laboratorio incentrato sul testo di Euripide. All’interno delle attività del Cantiere del Teatro trovano piena collocazione anche Progetto Young, con i suoi corsi per attori e per drammaturghi, curati rispettivamente da Fabio Comana e da Laura Curino, e i corsi per tecnici di palcoscenico, fonici, macchinisti e tecnici luci, che nelle precedenti edizioni hanno portato a risultati rilevanti.

“Dei percorsi” ha concluso Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della stagione di prosa del Donizetti, “che mettono al centro i ragazzi facendoli diventare protagonisti. Un lavoro che si basa sulla cura e sulla responsabilizzazione delle future generazioni”. 

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