Biblioteche, archivi, cori: tante idee per mettersi alla prova e coinvolgere il territorio nella Settimana della cultura

Ogni parrocchia, associazione, gruppo, congregazione religiosa parte dalla propria storia e dalle proprie radici, e tutte insieme creano qualcosa di nuovo e mai visto: un’azione di cultura partecipativa che unisce tutti i linguaggi, dall’arte al teatro, dalla musica al cinema “Nella città di tutti”.

C’è un grande fermento nelle comunità locali in vista della “Settimana della cultura” che si svolgerà dal 15 al 23 aprile nella diocesi di Bergamo, un’occasione speciale per valorizzare le esperienze culturali locali, fatte di storie, volti e relazioni.

Tutte le realtà che fanno riferimento all’ambito della cultura sono state invitate a partecipare: dal settore dei beni culturali a quello musicale, in tutte le sue declinazioni, e poi gli archivi, le biblioteche, i gruppi teatrali, le sale della comunità, la rete dei musei.

Il filo conduttore è il desiderio di mettersi in gioco, di condividere una grande occasione che implica impegno ma anche festa, gioia, partecipazione, in tanti modi diversi, ognuno con il proprio stile. 

C’è ancora un mese di tempo, fino al 10 dicembre, per presentare i propri progetti di partecipazione all’Ufficio diocesano per la Cultura, ma c’è già un grande fermento. Alcuni hanno già presentato una proposta strutturata, altri si sono presi un po’ più di tempo per mettere a punto  “cosa, come, perché e quando”.

Nella Cet 01, Bergamo città, sono già una ventina le realtà coinvolte, e fra esse spicca la presenza molto significativa e creativa di numerose congregazioni religiose femminili, anche claustrali. Nella Cet 2 dell’Alta Valle Seriana sono tre le realtà “candidate” alla settimana della cultura, molte altre sono ancora in una fase interlocutoria del progetto.

In Bassa Valle Seriana, nella Cet 3, le parrocchie coinvolte sono una decina, alcune delle quali si sono aperte a interessanti collaborazioni del territorio, fedeli al motto “l’unione fa la forza”.Anche la Valle Brembana Cet 04si è mostrata molto attiva, manifestando già sei adesioni. Sono otto, invece, per ora quelle in cantiere nella Cet 05, Sebino-Valle Calepio, dove il vescovo sta passando in questo periodo per il suo pellegrinaggio pastorale. Ancora limitate le risposte giunte all’Ufficio cultura dalla Cet 04 Valle Cavallina, una zona tuttavia molto ricca di tesori da scoprire, dalla quale potrebbero giungere ancora molti progetti.

Numerosa invece la squadra della Cet 07 Ponte-Val San Martino, con la presenza importante di alcune congregazioni che hanno un ruolo di spicco in questo territorio. A buon punto anche la Cet 08 dell’Isola Bergamasca. Fervono i preparativi per la settimana della cultura nella Cet 09 Valle Imagna – Villa d’Almè.

Ancora in divenire la mappa delle iniziative della Cet 10 Scanzo-Seriate. Molto interesse ha suscitato la chiamata per la “Settimana della cultura” nella Cet 11 Ghisalba-Romano-Spirano. “Work in Progress” anche nella Cet 12 Dalmine e nella Cet 13 Stezzano Verdello.

C’è chi ha scelto di lavorare insieme in nome di una storia comune, alcune parrocchie si sono “gemellate”. Altre hanno deciso di accogliere la proposta con l’intento di valorizzare un particolare aspetto pastorale, come la collaborazione tra diverse generazioni. Ricordiamo che c’è ancora tempo per candidarsi fino al 10 dicembre. Qui si possono trovare tutte le istruzioni per partecipare.

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