Bergamo: gli scatti della mostra «Io desidero» catturano i sogni dei più fragili

Desiderare deriva dal latino de-sideribus e significa stare sotto le stelle in attesa di qualcosa, un’attesa che comporta emozioni e quell’avvicinarsi con entusiasmo all’indefinibile. È proprio il desiderio che si fa protagonista nella mostra fotografica «Io desidero» di Caritas Bergamasca e inaugurata l’8 dicembre scorso presso il Chiostro di Santa Marta.

Infatti, «desiderare significa tenere vivo il fuoco che arde dentro di noi e che ci spinge a cercare oltre l’immediato, oltre il visibile. Van Gogh scriveva che il bisogno di Dio lo spingeva a uscire di notte per dipingere le stelle.  “Sì, perché Dio ci ha fatti così: impastati di desiderio; orientati, come i magi, verso le stelle”.

Bisogna superare la dittatura dei bisogni. Il cuore infatti si ammala quando i desideri coincidono solo con i bisogni», interviene Olivia Osio, Responsabile Area Casa, prendendo le parole dell’omelia del 6 gennaio di Papa Francesco. Laddove i bisogni sono rilegati a una necessità, «il desiderio – afferma il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi – è l’espressione dell’anima di una persona».

Il Vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi durante l’inaugurazione

Questa mostra è stata sviluppata per promuovere, a livello culturale, un cambiamento radicale di sguardo sia nei confronti di Caritas Bergamasca, solitamente associata al dare risposta a bisogni materiale, sia verso le persone fragili e povere delle quali, sovente, si vedono meramente le necessità concrete.

«È un’occasione che vuole mettere al centro uno dei progetti più intimi, più attenzionari e delicati che è lo stimolo del desiderio nelle politiche di welfare. Perché noi siamo soliti chiedere: ma di cosa hai bisogno? Invece, è passare a un’altra prospettiva che invece è tu cosa sogni, tu cosa desideri, tu cosa vuoi? Questo è un cambio importante di passo al quale Caritas ci sta sollecitando e raccogliamo per promuovere una cultura di welfare. Ringrazio don Roberto, ringrazio anche chi ha permesso anche attivamente questo perché sono persone che incrocio tutti i giorni, creo un dialogo collettivo, ringrazio Cristina Suardi, Livia Brembilla, Olivia Osio e tutte le persone che insieme a loro e con loro costruiscono con l’Amministrazione nuove politiche di welfare», dice Marcella Messina, Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Bergamo.

Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Bergamo Marcella Messina con il Direttore di Caritas Bergamasca don Roberto Trussardi.

Dallo scorso settembre 2022, Caritas Bergamasca ha coinvolto persone che stanno attraversando fragilità, volontari, operatori che, insieme e sullo stesso piano, hanno partecipato a laboratori teatrali e narrativi durante i quali hanno lavorato sul tema del desiderio, sotto la guida di Silvia Briozzo, regista e counselor.

«Questi laboratori – prosegue la responsabile Olivia Osio – sono stati organizzati in luoghi molto significativi di Caritas: Dormitorio Galgario, Punto Sosta, Spazio Irene, SaraCasa e Casa Samaria».

Durante queste attività, in maniera silenziosa e discreta, è intervenuta la fotografa Valeria Bismar che ha immortalato gesti, movimenti, sguardi e sorrisi di queste persone e alcuni di questi suoi scatti, così evocativi, sono esposti in questa mostra.

Sono una ventina le immagini in bianco e nero esposti nel Chiostro di Santa Marta, luogo messo a disposizione da Intesa Sanpaolo. «Ho colto con entusiasmo questa mostra che ci dà un’opportunità di riflettere, dal punto di vista emozionale, e andare verso al compimento dei desideri e ancora auspico che possa essere un’occasione di successo per Caritas», afferma Gianluigi Venturini, Responsabile Regionale di Intesa Sanpaolo.

Inoltre, dichiara Amaglio Damiano, Consigliere provincia di Bergamo con delega associazioni e famiglia, «credo che questa mostra dia plasticità a quello che gli operatori di Caritas fanno tutti i giorni, cioè accolgono, ascoltano e scoprono, fanno emergere, un’azione maieutica del termine, tirano fuori, dalle persone, la parte più bella del loro sogno, della prospettiva di vita che loro inseguono».

Durante l’inaugurazione, a cui erano presenti autorità cittadine e rappresentanti di Intesa Sanpaolo, è stata presentata la pubblicazione del libro per bambini Il Trenino di Alessandro Grazioli, scritto in italiano e tradotto in ucraino in cui è narrata la storia di Santa Lucia.

«Questo libro verrà regalato ai bambini e alle famiglie ucraine che abbiamo accolto insieme a Fondazione Comunità Bergamasca e a L’Eco di Bergamo per dare risposte a chi ha bussato e chi scappava dall’atrocità della guerra», dice don Roberto Trussardi, Direttore di Caritas Bergamasca.

L’autore Alessandro Grazioli presenta il libro Il Trenino durante l’inaugurazione della mostra «Io desidero»

Un altro aspetto di questo libro, racconta l’autore Alessandro Grazioli, è «il tema che è legato al titolo di questa mostra e alla parola io: io ha dentro unicità di ognuno di noi e dentro questa unicità, alla base, c’è l’origine delle stelle, l’energia della bellezza che genera sempre speranza».

Prosegue Grazioli, «Leggendo il libro, i bambini ucraini hanno realizzato una mostra e in essa hanno messo delle scarpe con dentro dei fiori, alcune erano bruciate, e hanno spiegato che i fiori rappresentavano i bambini che “non fioriranno mai”, facendo riferimento alla guerra; ma io sono convinto che nessuna vita finisce e l’energia, che è alla base di ogni io, può far fiorire veramente l’unicità di ognuno di noi».

Dopo l’inaugurazione, c’è stato l’intervento «Letture dai laboratori “Io desidero”» a cura di Silvia Briozzo, con accompagnamento musicale di Gianmario Longaretti, al basso.

Gianmario Longaretti al basso accompagna la regista e l’attrice Silvia Briozzo che legge le letture tratte dai laboratori teatrali sul desiderio.

La mostra fotografica «Io desidero» si potrà visitare fino al 31 dicembre, dalle 14:30 alle 17:30, nei seguenti giorni: da venerdì 16 a domenica 18 e da martedì 27 a sabato 31.

Verranno tenute delle visite guidate alle ore 16 nelle giornate di venerdì 16 e di giovedì 29 dicembre.

Mentre, venerdì 30 dicembre alle 15,30 sarà presentato il libro Il Trenino di Alessandro Grazioli e sabato 31 dicembre alle 15 ci sarà la «Lettura dai laboratori “Io desidero”» con l’interpretazione di Sergio Cortesi, con l’accompagnamento musicale di Gianmario Longaretti, al basso.
Ingresso libero e gratuito.

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