“Volontari per sport”, Csi e Young Caritas promuovono l’impegno dei giovani

Bergamo è stata per il 2022 la capitale del volontariato, un riconoscimento nazionale che va ben oltre il mero titolo, ma certifica un tessuto sociale e culturale della nostra terra che incarna uno spirito altruistico che ha pochi eguali nel nostro Paese e probabilmente nel mondo.

Quando si parla di volontariato non possiamo non pensare a quello sguardo verso l’altro che noi definiamo comunemente solidarietà, una parola però che non rende appieno l’idea di una operosità attenta e generosa, capace sì di rispondere ai bisogni, ma anche orientata alla crescita di una cultura solidale nelle nuove generazioni.

Volontariato, solidarietà, educazione… sono solo alcuni aspetti che si intrecciano e fondono in nuove iniziative sempre più orientate alla creazione di una rete sociale che possa dar risposta ai bisogni di ogni giorno.

L’opportunità di offrire un aiuto concreto

In questo contesto si sta inserendo con forza anche lo sport, sempre più riconosciuto come un potente strumento sociale ed educativo. Da questo intreccio nasce con convinzione l’idea del Csi di Bergamo di abbracciare il progetto Young Caritas della Caritas diocesana, allargando gli orizzonti dei campetti e delle palestre della nostra provincia nella direzione di chi ha più bisogno. 

Praticare uno sport è, nel progetto educativo del CSI, solo uno dei modi per costruire legami positivi con la propria comunità. Per favorire la crescita dei ragazzi è sembrato naturale attivare i gruppi sportivi affinché si possano spendere in altre proposte dall’alto valore formativo. Una di queste è il volontariato per il proprio territorio. 

Un passo che ogni società potrà fare con ragazzi e ragazze a partire dai 13 anni, verso realtà o situazioni del proprio paese o della propria zona, per diventare “Volontari per sport”, ovvero impegnarsi insieme ad altre associazioni o enti già presenti sul territorio per dare un aiuto concreto, che diventi anche un approfondimento della solidarietà e della prossimità vissute dentro le proprie squadre. 

“Si tratta di un progetto molto interessante – spiega il direttore della Caritas Diocesana, don Roberto Trussardi – nel quale le società sportive possono approfondire, oltre l’aspetto tecnico agonistico, anche l’aspetto educativo insito nello sport. Dare la possibilità ai ragazzi di fare del volontariato in ambito sociale significa, infatti, far capire il valore dell’essere volontari e l’importanza dell’essere vicini a chi ne ha più bisogno, specialmente all’interno delle proprie realtà locali”. 

“Lo sport può e deve essere educativo”

Gli fa eco Gaetano Paternò,  Presidente del Csi di Bergamo: “Approfondire il tema del volontariato è molto importante per il Centro Sportivo Italiano, anche alla luce del riconoscimento come Associazione di Promozione Sociale. Siamo convinti che lo sport può e deve essere educativo, se poi è affiancato ad attività di volontariato, diventa uno strumento di crescita per i nostri ragazzi (ma anche per gli adulti)  ancora più incisivo. Chi meglio di Caritas poteva aiutarci a raggiungere questo ambizioso obiettivo? Riallacciare una collaborazione concreta ci è parso il miglior modo per dare forza alla comunità di intenti delle nostre realtà”.

Attività di intrattenimento e gioco in una casa di riposo, pulizia e sistemazione di aree dismesse, organizzazione di attività per centri di accoglienza: queste sono alcune delle attività nelle quali i ragazzi e le ragazze potranno essere impegnati per la realizzazione del progetto.

“Il Csi di Bergamo è in collegamento con tantissime società sportive – riprende don Trussardi – e siamo contenti che abbia voluto sensibilizzarle in questa direzione. Sostituire eventualmente un allenamento o aggiungere un appuntamento per ritrovarsi insieme e fare del volontariato può essere un’esperienza molto importante. Da parte di Caritas ci sarà tutto l’impegno per aiutare le società a trovare sul territorio le attività alle quali sarà possibile avvicinarsi, curando l’organizzazione dei diversi progetti in sintonia con il Csi e con le società. Speriamo che l’iniziativa possa man mano prendere piede e dar vita a delle esperienze ricche di significato”. 

Ciascuna esperienza sarà, quindi, personalizzabile in relazione all’età e alle sensibilità dei diversi gruppi che vorranno proporsi. I ragazzi e le ragazze che intenderanno essere “Volontari per sport” appartenenti alle società sportive affiliate al Csi potranno estendere anche a questa attività la loro copertura assicurativa. 

Per chi fosse interessato a partecipare al progetto è possibile contattare Young Caritas inviando una mail a youngcaritas@caritasbergamo.it oppure via telefono (solo whatsapp) 348.375.5817.

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