Ponte San Pietro, le associazioni fanno squadra per la Settimana della cultura

Ponte San Pietro capitale del presepio, ma non solo. Sono quattro le associazioni che hanno unito le loro forze per organizzare, in occasione della Settimana della Cultura 2023, tre giornate dense di iniziative.

Ad essere coinvolta, appunto, la sede di Ponte San Pietro dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, la realtà – nota da anni a livello internazionale – che si occupa della promozione della cultura e delle tecniche presepistiche, ma anche l’associazione “Un Fiume d’Arte”, promotrice tra le altre cose dell’annuale mostra a cielo aperto di pittori, scultori, artigiani locali, I Madonnari di Bergamo – che hanno sede a Ponte – con le loro colorate opere a gessetti realizzate per le strade e nelle piazze, ArTchivio Museo dello Smalto, che ospita una ricca collezione di opere in smalto e propone visite guidate, workshop e corsi dedicati a questa particolare tecnica artistica.

La colonna sonora – è proprio il caso di dirlo – dell’iniziativa è affidata alla Banda Cittadina di Ponte San Pietro, attiva da oltre un secolo, che accompagnerà gli appuntamenti in programma.

Nuova linfa per la vita culturale del paese

«Venerdì 21 aprile apriremo il palinsesto con una presentazione, presso la chiesa vecchia, delle quattro realtà coinvolte, per mettere in luce il prezioso contributo che danno alla vita culturale del paese e che si spinge ben al di là dei confini di Ponte San Pietro», spiega Claudio Mattei, presidente della sede di Ponte della Associazione Amici del Presepio e referente per le iniziative della Settimana della Cultura.

Sarà l’occasione per raccontare ai presenti la storia dell’edificio, considerato il monumento storico più caratteristico e importante di Ponte San Pietro, e le sue bellezze artistiche.

Ammirabili non solo all’interno dell’edificio sacro – la pala di Ronzelli, le Tele del Carrobbio, i misteri del Rosario di Galizzi, la statua della Madonna – ma anche all’esterno, dove si trova il prezioso sagrato di Antonio Maria Pirovano – sempre più bisognoso di restauro – e un medaglione in pietra dello stesso autore sulla facciata che ritrae la consegna delle chiavi all’apostolo Pietro.

«L’osservazione di quest’opera servirà da spunto per illustrare il tema che farà da filo conduttore delle tre giornate, il tema dell’accoglienza – spiega Mattei – Oltre ai significati più strettamente legati all’episodio evangelico che richiama, questa rappresentazione ci ha fatto pensare anche alla consegna delle chiavi ad un forestiero, all’apertura verso l’altro».

La mostra permanente di presepi e diorami

Nella cripta della chiesa sarà possibile visitare la mostra permanente di presepi e diorami realizzati dai membri del gruppo di Ponte, ascoltare alcuni brani eseguiti dalla banda e le letture dell’attore originario del paese Matteo Nicodemo.

La mattina di sabato 22 sarà dedicata ai bambini, con una caccia al tesoro che avrà per tappe tutte le chiese e cappelle del paese – sette, in totale – per far conoscere ai più piccoli e alle loro famiglie la storia e le tradizioni locali, mentre nel pomeriggio protagonisti saranno alcuni laboratori all’aperto, postazioni in cui cimentarsi nelle attività delle associazioni coinvolte nella tre giorni: sarà possibile sperimentare le tecniche di realizzazione di un presepio, di lavorazione dello smalto, di utilizzo dell’acquerello, delle pitture a olio e del gessetto, sempre con il sottofondo musicale a cura dei musicisti della banda. Chiuderà la giornata un concerto all’organo Serassi della chiesa nuova, la parrocchiale. 

Visite guidate per immergersi nella storia e nell’arte

Domenica 23 sarà invece dedicata alle visite guidate, non solo alla chiesa vecchia, alla chiesa nuova e al Museo dello Smalto, ma anche alla Pinacoteca Vanni Rossi: l’edificio storico contiene affreschi quattrocenteschi e ospita quadri del pittore Giovanni Angelo Rossi detto Vanni (1894 – 1973), l’artista più noto e illustre di Ponte San Pietro, lasciati in dono dal pittore stesso.

«Il programma che abbiamo pensato per la Settimana della Cultura 2023 contiene proposte variegate – conclude Mattei –, appuntamenti che, crediamo, possano raccogliere l’interesse di diverse fasce d’età. Sarà l’occasione per conoscere non solo i tesori del nostro paese ma anche le tante persone, spesso volontarie, che li valorizzano attraverso le loro associazioni, coinvolte quotidianamente nella promozione della arte e della cultura di Ponte San Pietro». 

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