Scaldamani spaiati. Un piccolo dono fatto a maglia per la Befana

In questi giorni di festa un paio di guantini senza dita possono far parte del nostro abbigliamento. 

Questi, senza dita, si chiamano più propriamente scaldamani, per distinguerli dalle muffole che sono chiuse e hanno solo il pollice indipendente e vanno molto bene per i bambini piccoli. 

Gli scaldamani sono detti anche manicotti o glovelettes, alla francese, perché un tempo erano in metallo e facevano parte delle armature. Quelli di lana, invece, venivano usati quotidianamente nelle case fredde d’una volta per avere le dita libere, non diversamente da chi si dedicava alla scrittura.

Oggi sono consigliati a chi utilizza le tastiere dei computer.

Possono quindi essere un’idea originale per un regalino della Befana, meglio se spaiati, come quelli delle foto, che vanno di moda, alla pari dei calzini.

Lavorazione

Si usano ferri circolari (o anche diritti) n. 3,5 e circa 50 grammi di filato di qualsiasi tipo. Ho usato questo a sfumature lunghe e irregolari, per cui ho ottenuto un disegno non uniforme, ma armonico e simpatico.

Avviare 44 punti su un ferro circolare. Chi sceglie i ferri diritti dovrà poi cucire i guanti sul lato del pollice.

Lavorare 15 ferri: uno diritto e uno rovescio. Proseguire con 10 ferri a maglia rasata, arrivando così al foro per il pollice. Lavorando in modo circolare, ora si fanno altri 10 ferri per il foro, alternando un ferro sul diritto e uno sul rovescio.

Riprendere il lavoro in modo circolare e fare altri 10 ferri su tutti i punti.

Da ultimo lavorare altri 15 ferri, alternando uno diritto e uno rovescio, quindi chiudere i punti in modo piuttosto elastico. Così il guantino è finito.

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